(AGI) - Milano, 2 mag. - La festa di Milano colorata dallemille bandiere di Expo si tinge di nero, come le tute e icappucci indossati da alcune centinaia di antagonisti che,all'interno della 'May Day Parade', devastano la citta'. Decine di auto incendiate, soprattutto di grossacilindrata, vetrine di banche ma anche di pasticcerie eparrucchieri e altri negozi distrutte o imbrattate con lavernice. Si conclude con undici contusi tra gli agenti e unadecina di fermati, tutti italiani, il pomeriggio di quellaparte di citta' a cui non piace l'Esposizione Universale ed e'stata ospitata dal tradizionale corteo per le rivendicazionidei 'precari'. I 'black bloc' riescono a zittire anche laprotesta festosa e motivata di migliaia di manifestanti,arrivati da tutta Italia, e incentrata soprattutto sui temidel lavoro e della poverta' ("Ai ricchi il biologico, ai poveriil cancerogeno", "No allo sfruttamento, no alla schiavitu'", leparole degli striscioni).
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Mentre alla testa del corteo suonanoallegri gli ottoni, piu' indietro, all'angolo tra via De Amicise Piazza Resistenza Partigiana, le 'tute nere' lanciano sassi,petardi e fumogeni contro le vetrine e i poliziotti che avevanocreato un'imponente barriera di scudi e blindati per impedirel'accesso al centro cittadino. E' il primo 'atto di guerra'degli incappucciati. Sotto la pioggia, nelle vie che portano aPiazza Cadorna, si alzano alte nuvole di fumo nero: decine diauto parcheggiate vanno a fuoco e i poliziotti diventano ilbersaglio di fumogeni e molotov. Non si arriva mai al contattodiretto tra le forze dell'ordine e gli antagonisti ma sullacitta' scende una cappa di terrore. Il timore e' che i blackbloc, che usano la tecnica 'mordi e fuggi' gia' sperimentataper altre contro - manifestazioni in tutto il mondo, spuntinoall'improvviso a fare danni in ogni punto del percorso. Inlargo D'Ancona, i black bloc lanciano bombe carta all'internodi una filiale di Unicredit. Verso le 18, si cambiano d'abitoper disperdersi in borghese per le vie della citta'.
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E' unadelle fotografie della giornata: decine di tute e caschi neri,assieme alle maschere antigas, vengono abbandonati per terra.Intanto, ci sono i primi fermati in strada. In via Giotto, unaragazza viene ammanettata tra le proteste degli amici chedapprima dialogano coi poliziotti chiedendone la liberazioneperche' "stava solo camminando", poi li insultano sputandosugli scudi. Una guerriglia annunciata. All'inizio del corteoun esperto investigatore confermava preoccupazione perche'c'era "una parte del corteo assolutamente fuori controllo". Leperquisizioni e le espulsioni di francesi e tedeschi non sonoriuscite a 'salvare' la festa del primo giorno di Expo. (AGI)