(AGI) - Roma, 24 apr. - "Io sono un medico e un ricercatore. Dasempre mi sono esclusivamente occupato di clinica, ricerca edidattica. Eppure adesso nel mio curriculum c'e' scritta laparola 'stalker'". Fatica a trattenere la commozione ClaudioGiorlandino, ginecologo molto apprezzato nella capitale finitoai domiciliari il 13 aprile scorso con l'accusa di stalking aidanni della sorella Maria Stella e del cognato Claudio DeMartino. In una conferenza stampa indetta presso la sede diAltamedica, all'indomani del provvedimento con il quale iltribunale del riesame ha revocato la misura cautelaremantenendo solo il divieto di avvicinamento all'abitazione e ailuoghi di lavoro delle due vittime, il 're delle amniocentesi'coglie l'occasione per ringraziare chi in questi giorni gli e'stato particolarmente vicino. "Durante questo doloroso periodo- spiega Giorlandino - ho incassato la solidarieta' e la stimadelle numerosissime pazienti che si rivolgono alle mie cure eche sarebbero state addirittura pronte a formulare regolareistanza al gip per essere seguite al parto. E piena fiducia mie' stata manifestata anche da tutte le societa' scientifiche diostetricia e ginecologia, cosa abbastanza rara in un ambientecompetitivo come questo. Io mi occupo solo di far avere figli achi non puo' averne e di farli nascere sani a chi ha dubbi oproblemi durante la gravidanza". (AGI).