(AGI) - CdV, 3 apr. - "In Gesu' caricato della Croce si possonoscorgere uomini e donne imprigionati, condannati o trucidati,perche' credenti o impegnati in favore della giustizia e dellapace". Con queste parole, nelle meditazioni della Via Crucispresieduta da Papa Francesco al Colosseo, e' stato evocato ilsacrificio dei cristiani perseguitati di oggi che "si possonointravedere nella tristezza e nell'angoscia di Cristo che vaincontro alla morte", ha sottolineato la meditazione letta daFrancesca Fialdini, che stasera ha affiancato la "voceufficiale" di Radio Vaticana, Orazio Coclite. La riflessioneproposta dai due speaker, scritta dal vescovo emerito di Novarae ex ausiliare del cardinale Martini, ha passato in rassegna lesofferenze degli innocenti "feriti dalla solitudine,dall'abbandono, dall'indifferenza, dalla malattia". "Nella sofferenza del Dio fatto uomo c'e' quanto, oggi,viene ferito da odio, falsita' o cuori di pietra", hasottolineato il commento raffrontando "l'immagine di Gesu'spogliato delle vesti e umiliato raffrontata al traffico diesseri umani, alla condizione dei bambini-soldato, allaschiavitu', ai minori abusati". Nel "libretto" monsignor Corti ha elencato le domande chel'atrocita' patita da Cristo fa scaturire: "perche' ancora latortura, la pena di morte, la violenza?". Ed e' riportata latestimonianza di Shahbaz Bhatti, il ministro pakistano per leminoranze che ha pagato con la vita la sua difesa deicristiani, il cui testamento spirituale e' citato insoeme agliscritti di alcuni padri della Chiesa, e a quelli del beatoPaolo VI e del cardinale Carlo Maria Martini. (AGI).