(AGI) - Taranto, 27 feb. - Nuova udienza oggi in Corted'Appello a Taranto per l'omicidio, nell'agosto del 2010,dell'allora quindicenne Sarah Scazzi ad Avetrana, paese dellaprovincia di Taranto al confine con la provincia di Lecce. Oggidavanti ai giudici parlera', per rendere dichiarazionispontanee, Cosima Serrano, madre di Sabrina Misseri. Le duedonne - rispettivamente zia e cugina di Sarah - sono infattiaccusate di aver ucciso la quindicenne nella loro casa diAvetrana e per questo sono state condannate entrambeall'ergastolo dalla Corte d'Assise di Taranto. Secondo ilverdetto dei giudici dell'Assise, Sabrina ha strangolato lacugina, provocandone la morte, mentre la madre la teneva fermaevitando che si divincolasse. Il tutto e' avvenuto nella lorocasa di Avetrana. Alla base dell'omicidio, la gelosia cheSabrina provava verso Sarah perche' frequentava un giovane cheinvece piaceva alla stessa Sabrina. A delitto compiuto, ilpadre di Sabrina, Michele Misseri, ha poi occultato il cadaveredella nipote in un pozzo cisterna in una campagna di suaproprieta', alle porte di Avetrana, dove poi e' stato ritrovatoai primi di ottobre del 2010. Fu lo stesso Michele ad indicareagli inquirenti dove era il corpo senza vita di Sarah,accusandosi anche dell'omicidio. Ma lo sviluppo delle indaginiha portato ad una conclusione ben diversa: Michele non haucciso la ragazza, l'omicidio e' stato invece compiuto dallazia e dalla cugina di Sarah. Ed e' per questo che Sabrina eCosima sono state condannate all'ergastolo in primo gradomentre Michele solo per occultamento di cadavere. Ma Sabrina eCosima, assistite dai loro avvocati, hanno sempre dichiarato laloro innocenza, dicendo che Sarah e' stata uccisa da Michelenel garage dell'abitazione di Avetrana. E anche Michele, dopoessersi inizialmente attribuito la responsabilita' del delitto,ha prima accusato la figlia Sabrina e poi e' tornato adautoaccusarsi. Tesi che ha ripetuto anche nel processo in corsoin Corte d'Appello. E oggi, oltre alla deposizione spontanea diCosima Serrano, si parlera' anche del contenuto di unatelefonata intercorsa tra Sabrina e il padre la notte del 7ottobre 2010, a confessione appena resa dal contadino diAvetrana. Riferendosi a quanto sta avvenendo, Sabrina chiama ilgenitore e dice: "Papa perche' l'hai fatto? Io non me lo sospiegare! Tu non hai mai fatto niente di male, perche' quelmomento? Che ti e' successo?". Secondo gli avvocati di Sabrina,tra cui c'e' il noto penalista Franco Coppi, la trascrizione diquesta telefonata intercettata prova che e' stato MicheleMisseri, e non la figlia Sabrina, ad uccidere Sarah. E Sabrinava dunque scagionata. La difesa di Sabrina ha infatti sempreinsistito sull'innocenza della cugina di Sarah e sull'assenzadi riscontri all'accusa di omicidio. Per la difesa dellafamiglia di Sarah, invece, anche questa telefonata sarebbe inrealta' una finzione messa in atto da Sabrina che, sapendo diessere intercettata, provava a sviare il corso delleindagini.(AGI)