(AGI) - Genova, 10 feb. - La lotta dell'Unione europea contro itrafficanti di essere umani "continua in modo coordinato esenza sosta" ma, come ammette lo stesso Commissario Ue agliAffari interni Dimitris Avramopoulos, "bisogna fare di piu'".E' quanto si legge sul profilo Twitter del responsabile per letematiche dll'immigrazione, che ha reagito a caldo, gia' ierisera, alla notizia della nuova strage al largo di Lampedusa,con la morte di 29 immigrati. "Sono profondamente dispiaciutoper la perdita di vite in mare", ha scritto Avramopoulos, "ognivita persa e' una di troppo". Ma i vescovi puntano il dito contro Bruxelles. Il cardinaleBagansco interviene a gamba tesa "L'Europa sta a guardare"."Finche' l'Europa guarda dalle altre parti - ha commentato ilporporato - e fa finta di non capire che l'Italia e' veramentela porta dell'Europa e che cio' che accade in Italia appartienea tutti, le cose andranno avanti cosi' - ha concluso - conqueste tragedie del mare".La Procura della Repubblica di Agrigento ha dispostol'ispezione cadaverica sui corpi dei 29 immigrati mortiassiderati durante i soccorsi, nel mare in burrasca nel Canaledi Sicilia da parte della Guardia costiera. L'inchiesta e'condotta dal sostituto procuratore Brunella Sardoni. Nelleprossime ore la Procura, attraverso gli uomini della Squadramobile, avviera' le audizioni dei superstiti per effettuare unaricostruzione delle fasi del soccorso e della morte deiprofughi.Sull'isola gia' ieri sera e' arrivato il prefetto di Agrigento,Nicola Diomede che oggi insieme al sindaco Giusy Nicolini havisitato il centro di accoglienza per incontrare i profughi."Il viaggio e' durato tre giorni e quasi subito dopo lapartenza l'acqua e'entrata nel gommone perche' il mare eraagitato". E' il racconto, ancora molto parziale, che alcunidei sopravvissuti dell'ultima strage della immigrazione nelCanale Sicilia hanno fatto al sindaco di Lampedusa, GiusiNicolini. "I superstiti sono molto stanchi e ancora choccati-ha detto Giusi Nicolini- e in queste ore sono impegnati a fareognuno di loro una lista delle persone che si trovavano su ilgommone con loro per far si' che tutte le vittime abbiamo unnome". Uno solo dei 29 morti e' stato finora identificatoperche' in tasca aveva un documento. Si tratta di un ivorianodi 31 anni. Tra i supersistiti - tutti uomini - ci sono anchetre minori, uno dei quali ha probabilmente dodici anni. Intantola Prefettura di Agrigento ha gia' acquisito la disponibilita'di venti Comuni della provincia per trovare 29 loculi necessariper dare una sepoltura alle vittime.Il sindaco Giusi Nicolini ha parlato al telefono con ilsottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio:"Gli ho detto che non si puo' affrontare cosi' ne' la primaverane' l'estate perche' e' stato sguarnito il fronte umanitarioquello del soccorso", afferma il sindaco, che attaccatofrontalmente la missione europea 'Triton', subentrataall'operazione italiana 'Mare nostrum': "Cosi' com'e' -diceNicolini- non serve a niente e quindi almeno risparmiamo questisoldi. Bisogna ripensare il sistema di soccorso e non puo'essere 'Mare nostrum'. Ma bisogna fare qualcosa di simile. E'vero -prosegue il sindaco- che costava tanto, ma bisogna farein modo che costi di meno perche' un presidio nel Mediterraneoserve. Se si manda una motovedetta a 140 miglia, e' evidenteche c'e' il rischio di trovare i migranti gia' morti. Bisognaportarli al sicuro nel giro di due ore. Non possiamopermetterlo e non possiamo permettere che Lampedusa ritorninell'imbuto della indifferenza, della solitudoine e dellaemergenza".