(AGI) - Torino, 29 gen. - "Esistenza di gravi indizi dicolpevolezza a carico di Michele Buoninconti". E' quanto scrivenell'ordinanza di custodia cautelare il gip Giacomo Marson. Lasvolta nelle indagini per il delitto di Elena Ceste, la mammadi quattro figli, scomparsa dalla sua casa di strada SanPancrazio, a Motta di Costigliole, in provincia di Asti, il 24gennaio 2014 ed i cui resti sono stati ritrovati lo scorsoautunno vicino casa, e' arrivata questa mattina quando icarabinieri hanno arrestato il marito per i reati di omicidiovolontario premeditato e occultamento di cadavere. Il corpo senza vita della donna era stato rinvenuto loscorso 18 ottobre in localita' Chiappa di Isola d'Asti, nelletto del rio Mersa, a meno di un chilometro dalla suaabitazione. Nessuna traccia ne' degli abiti, ne' degli occhialida cui Elena Ceste non si separava mai a causa dei suoiproblemi di vista, circostanza che ha fatto escludere agliinquirenti l'ipotesi che sia morta nel luogo dove e' statoritrovato il suo cadavere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Elena Cestesarebbe stata uccisa in casa, "proprio nel letto coniugalequando stava curando la propria igiene e si accingeva adindossare abiti puliti" e poi il suo corpo sarebbe statotrasportato nel luogo dove e' stato ritrovato. Elena Ceste sarebbe deceduta per asfissia e non per annegamento. Secondoquanto e' scritto nell'ordinanza del gip "tutti gli elementiraccolti nel corso delle indagini" sono "univocamenteindirizzati nell'indicare Michele Buoninconti come l'autoredelle gravissime condotte che gli vengono attribuite". Edancora "il ritrovamento del cadavere di Elena Ceste, lacondotta dell'indagato successiva alla sua presunta scomparsa,nonche' le accertate modalita' di occultamento delle spogliemortali della vittima costituiscono indizi gravi, precisi econcordanti". Al momento del fermo, e' stato spiegato nel corso di una conferenza stampa, oggi, ad Asti, Michele Buoninconti "non haproferito nessuna frase. Si e' chiuso nel suo silenzio, hapreparato la borsa, abbiamo atteso gli avvocati e siamo venutiqui in caserma". Per quanto riguarda il movente dell'omicidio, ilgip Marson scrive "va ricercato nell'odio maturato nel tempoverso una donna alla quale aveva offerto una famiglia, unacasa, la dignita' del proprio lavoro, la condivisione deiguadagni e da cui, invece, era stato ripagato secondo la suavisione con vergogna, mortificazione e disonore". Ora l'uomo si trova nella casa circondariale di Asti adisposizione dei magistrati e sara' sentito nei prossimigiorni, probabilmente la prossima settimana. I quattro bambini,figli della coppia, sono stati affidati ai nonni materni.(AGI)