(AGI) - Torino, 28 gen. - Francesco Furchi' e' stato condannatoall'ergastolo per l'omicidio del consigliere comunale Udc,Alberto Musy, ferito gravemente il 21 marzo 2012 e morto dopo19 mesi di coma. La sentenza e' stata pronunciata oggi dalpresidente della Corte d'Assise di Torino Pietro Capello. "Sonoinnocente, e' un'ingiustizia", ha commentato Furchi' all'uscitadell'aula. Era il 21 marzo 2012 quando Alberto Musy, avvocato,docente universitario, gia' candidato a sindaco di Torino peril Terzo Polo e capogruppo dell'Udc in Comune, rientrava acasa, dopo avere accompagnato a scuola due delle quattrofiglie. Nell'androne della sua abitazione in via Barbaroux, nelpieno centro di Torino, era stato colpito da alcuni colpi dipistola in un misterioso agguato. Da allora non aveva piu'ripreso conoscenza. L'immagine del killer fu ripresa da diversetelecamere e la foto dell'uomo con il volto coperto da un cascointegrale per diversi mesi accompagno' le indagini. Si cerco'in piu' direzioni, nella vita privata e professionale diAlberto Musy, nella sua attivita' politica, fino all'arresto diFrancesco Furchi', che si e' sempre proclamato estraneoall'agguato al professore torinese. Musy si era laureato ingiurisprudenza a Torino nel 1990, conseguendo una secondalaurea a Berkeley, negli Stati Uniti, nel 1995. Si era occupatodel modello giuridico anglo-americano, dedicandosi anche adapprofondimenti sul trust e sull'efficienza della giustiziacivile. Aveva lavorato come avvocato civilista anche a Milano,prima di stabilirsi definitivamente a Torino. Nel corso dellasua carriera universitaria aveva insegnato in Bocconi,all'Academie de Nantes, alla Benjamin N. Cardozo School of Lawdi New York e in altre universita' straniere. Alle elezionicomunali della primavera del 2011 era stato candidato sindacoper il Terzo Polo. Entrato in consiglio comunale era statocapogruppo dell'Udc. Alcuni mesi dopo l'agguato, la moglieAngelica aveva chiesto alla Sala Rossa di far decadere ilmarito dalla carica di consigliere comunale e il Consiglioaveva quindi provveduto alla surroga. Nel luglio 2013, in unaaffollata cerimonia a Palazzo Civico, il sindaco di TorinoPiero Fassino e il prefetto Alberto Di Pace avevano consegnatoalla moglie l'onoreficenza di Commendatore della Repubblicaconferita a Musy dal presidente della Repubblica GiorgioNapolitano. (AGI).