(AGI) - Napoli, 21 gen. - Il 'sistema' creato da FrancescoZagaria, cognato del boss dei Casalesi Michele, e poi governatodalla moglie Elvira, sorella del boss, alla sua morte, avevainstaurato un monopolio di fatto sugli appalti legatiall'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta con unatriangolazione che vedeva camorra, funzionari e amministrazionepubblica e politici. E i referenti della cosca erano primal'Udeur di Nicola Ferraro, ex consigliere regionale arrestatonel 2008 e poi condannato per concorso esterno alla mafiaCasalese, e in seguito di Antonio Fantini, segretario regionaledeceduto; e poi il Pdl di Nicola Cosentino, cui Zagaria, diconole indagini supportate da intercettazioni presenti nella misuracautelare firmata dal gip Giuliana Taglialatela, garantisce unpieno sostegno non solo elettorale. Anche durante il congressodel Pdl casertano del 6 ottobre 2012, in cui gli alloraparlamentarei Mario Landolfi e Gennaro Coronella tentarono dicontrastare l'ex sottosegretario all'Economia, il gruppo simuove per sancire la leadership di Cosentino. E 'cosentiniani'sono due dei politici arrestati nell'operazione 'Croce nera'della Dia di Napoli, Antonio Magliulo, consigliere provincialedi Forza Italia ora in carcere, e Angelo Polverino, exconsigliere regionale destinatario di una misura con ilbeneficio dei domiciliari, gia' ai domiciliari per l'inchiestasugli appalti per le pulizie nel nosocomio, pure finite nellemani di un clan, i Bleforte di Marcianise, alleati deiCasalesi. Indagine nella quale sono pure coinvolti altridestinatari della misura odierna, l'ex direttore generaledell'azienda ospedaliera Francesco Bottino, e l'ex sindaco diCaserrta e direttore Asl Giuseppe Gasparin. Ruolo centralenella vicenda quello di Bartolomeo Festa, dirigente dal primogennaio 2006 dell'Unita' operativa complessa di ingegneriaospedaliera del Sant'Anna, incarico che ricopre, dicono gliinvestigatori e gli inquirenti, per volere del boss FrancescoZagaria. E' lui che insieme a impiegati dell'ufficio (di cui 4ai domiciliari) trucca i bandi di gara o gli atti diaffidamento diretto per favorire gli imprenditori 'amici' chepoi versano quote di guadagno a Zagaria. Nelle intercettazionispuntano nomi anche di altri politici.(AGI) .