(AGI) - Milano, 19 gen. - Sono stazionarie ma gravi lecondizioni dell'uomo E.V. ferito ieri a Cremona, durante gliscontri avvenuti tra militanti di Casapound e del centrosociale Dordoni, dopo la partita Cremonese-Mantova. L'uomo, chefa parte degli antagonisti, "e' in coma, in trattamento conanalgosedazione continua. E la sua prognosi e' altamenteriservata. I parametri sono vitali e attualmente stabili":questo secondo l'ultimo bollettino medico dell'ospedalecremonese, dove e' stato portato ieri in autoambulanza. Ilprossimo bollettino alle 16. Non solo presidi di solidarieta' in tutta Italia ma anche unagrande manifestazione antifascista, a Cremona il prossimo 24gennaio. A promuoverla e' la Rete della Conoscenza, il networkpromosso da Unione degli Studenti e Link - CoordinamentoUniversitario, dopo gli scontri avvenuti ieri sera traappartenenti a Casapound e al centro sociale Dordoni, nei qualie' rimasto gravemente ferito un antagonista. "La risposta sara'immediata" - si legge in una nota degli studenti della Retedella Conoscenza - in tante citta', da Torino a Bologna, daBrescia a Pisa, si terranno presidi di solidarieta' einiziative antifasciste di mobilitazione territoriale. E' ilprimo passo verso la manifestazione nazionale antifascistalanciata oggi dall'assemblea al Dordoni per il 24 gennaio aCremona". "Assistiamo ad un ennesimo vergognoso attacco distampo fascista", dichiara Riccardo Laterza, Portavocenazionale della Rete della Conoscenza. "Esprimiamo la nostramassima solidarieta'" - prosegue Alberto Campailla, Portavocenazionale di Link - Coordinamento Universitario - "ai compagnidel Dordoni e ci uniamo a tutte le voci che hanno dimostrato laloro vicinanza ad Enrico, ridotto in pericolo di vita". "Comein altre occasioni, non ci facciamo intimorire - continuaDanilo Lampis, Coordinatore nazionale dell'Unione degliStudenti - e ci impegniamo per una solidarieta' attiva chenelle scuole, negli atenei e nelle nostre citta' si oppongaall'avanzata culturale e politica delle nuove destre xenofobe eneofasciste. Anche le istituzioni devono giocare il proprioruolo: chiediamo la chiusura immediata delle organizzazionineofasciste del Paese". (AGI)