(AGI) - Manila, 18 gen. - Una grande festa di popolo. Anzi lapiu' grande che ci sia mai stata. "Possiamo dire che la messadi Papa Francesco a Manila rappresenta l'incontro piu'partecipato di sempre. Quanto al numero esatto, l'ufficio delpresidente Benigno Aquino valuta i presenti in 7 milioni. Noinon siamo in grado di contarli, ma certo si tratta di numeripiu' elevati di quelli dei partecipanti a qualunque altroevento", ha detto padre Federico Lombardi, citandoesplicitamente l'incontro del 1995 di Giovanni Paolo II aManila con i giovani del mondo, che porto' nella capitalefilippina 5 milioni di persone. Ma Bergoglio non ha gioito perquesta straordinaria partecipazione e anche i giovani filippiniavevano le lacrime agli occhi quando il Papa ha aperto questastraordinaria giornata con "una notizia triste: ieri, quandostava per iniziare la messa una parte dell'impalcatura e'crollata e ha colpito una giovane donna che stava lavorando eche e' morta. Il suo nome e' Krystel. Lavorava per comevolontaria nell'organizzazione della Messa, aveva 27 anni. Eragiovane come voi. Lavorava per un'associazione che si chiamaCatholic relife services, era una volontaria. Vorrei che tuttivoi, suoi coetanei osservaste un minuto di silenzio e poipregheremo la nostra Madre nel cielo". "Preghiamo - ha poiripreso Bergoglio dopo aver recitato un 'Ave Maria' con iragazzi radunati nei giardini dell'Universita' San Tommaso -anche per suo padre e sua madre. Era figlia unica. Sua mammasta tornando da Hong Kong, e suo padre e' arrivato a Manila perattenderla". Il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo diManila, ha raccontato ai giornalisti che il Papa ha ricevuto innunziatura il padre e lo zio della volontaria morta, e hacercato al telefono la mamma della giovane che si trova ad HongKong per lavoro (come tante mamme filippine immigrate permantenere i figli agli studi) e non e' stato possibileraggiungerla. "L'incontro e' stato intenso - ha detto ilcardinale - il papa' di Kristel era accompagnato dallo ziomaterno della ragazza. Il Papa non cercava le parole... Miaveva detto: 'Come puoi consolare un padre che ha perso la suaunica figlia?'". Secondo Tagle, "a colpire il Papa e' stata lareazione dell'uomo che ha raccontato di essere rimastodevastato appena appresa la notizia della morte della figlia esi era chiesto perche' Dio aveva permesso che perdesse la suaunica figlia e poi ha aggiunto di aver accettato quanto gli e'accaduto, che Kristel non sia piu' con lui. Era contento cheservisse come volontaria per aiutare la visita del Papa e luiavevo deciso di non venire, di rimanere a casa. Ma la figlia,ha combinato questo incontro con il Papa...". Francesco si e'commosso ascoltando questa testimonianza. E ha detto alcardinale Tagle: 'Che fede! Che fede!'". "Era sorpreso - harivelato il porporato ai giornalisti - mentre cercava di darecompassione ha ricevuto lui una testimonianza...". Come haammesso Bergoglio a Tacloban, dove sabato e' morta la giovanevolontaria, il problema del dolore innocente non puo' essererisolto con slogan e ragionamenti razionali e neanche conconsiderazioni di tipo religioso. E oggi il Papa ha ripetutoche "alcune realta' della vita si vedono soltanto con gli occhilavati dalle lacrime". "Siamo capaci di piangere davanti a unbambino che e' affamato, un bambino drogato, un bambino che nonha casa, un bambino abbandonato, un bambino abusato, un bambinosfruttato dalla societa'?", ha chiesto ai ragazzi subito dopoil ricordo di Krystel. Una domanda analoga a quella che erarisuonata a Lampedusa l'8 luglio 2013 davanti alla strage degliimmigrati nel Mediterraneo ed a suggerirla al Papa e' stataun'ex bambina di strada che gli aveva chiesto "perche' Diopermette questo, e perche' solo poche persone ci aiutano?"."Una ragazza oggi ha posto l'unica domanda che non ha unarisposta. E non essendo in grado di esprimerla a parole lo hafatto con le lacrime", ha osservato il Papa, che ha poiaggiunto: "ringrazio la ragazza, che si e' espressa con tantocoraggio. Come ho detto il fulcro della tua domanda non hapraticamente una risposta. Solo quando anche noi saremo capacidi piangere per le cose che hai detto allora saremo pronti arispondere a questa domanda, che e' una grande domanda pertutti: perche' soffrono i bambini?". .