(AGI) - Roma, 2 gen. - "Con soddisfazione e orgoglio possiamoannunciare ufficialmente la guarigione del paziente". Arrivacosi' l'annuncio tanto atteso, in una affollata conferenzastampa all'ospedale spallanzani di Roma: Fabrizio Pulvirenti,medico di Emergency contagiato da Ebola in Sierra Leone, e'guarito. Dopo 37 giorni di calvario, trascorsi tra speranze,improvvisi peggioramenti, fino alle buone notizie degli ultimigiorni, il primo italiano contagiato dal virus killer puo'presentarsi davanti alle telecamere sorridente, leggermenteemozionato, smagrito nella sua tuta grigia e con una foltabarba bianca ma vivo, pronto addirittura a tornare in SierraLeone ("quando avro' ripreso tono muscolare"), perche',scandisce, "voglio finire il lavoro che ho iniziato li'". E' lui il protagonista della conferenza, a cui hannopartecipato anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin eil presidente di Emergency Cecilia Strada, oltre ovviamente aimedici che in questo mese hanno seguito giorno e notte il lorocollega divenuto paziente grave. "Sono stato curato sotto ilprofilo professionale - ha spiegato Fabrizio, accolto dagliapplausi dei giornalisti al suo ingresso - ma si e' creato unrapporto amichevole, di affetto, ringrazio i miei mediciabbracciandoli uno per uno, e' stato fatto per me qualcosa digrande". Poi ha brevemente ricostruito la sua vicenda: "Dopo iprimi giorni durante i quali per mantenere la mente impegnatacercavo di analizzare ogni sintomo in modo sistematico, c'e'stato un momento in cui la luce della coscienza si e' spenta,un buco di due settimane in cui non ricordo nulla. Li' tutti ibuoni propositi di mantenere la razionalita' sono andati afarsi benedire, e il medico e' stato rimpiazzato dal paziente".Tornando poi a ripetere quanto gia' scritto nella lettera resapubblica il 26 dicembre: "Non sono un eroe ma un soldatoferito". Un uomo comune, tiene a sottolineare Fabrizio, che haavuto paura eccome: "Sarebbe da matti non avere paura di unamalattia come Ebola". Il suo sangue, che stava per ucciderlo,oggi che i suoi anticorpi hanno sconfitto il virus e' unarisorsa preziosa: sara' inviato in Sierra Leone per creareplasma in grado di guarire i malati. Ovviamente soddisfatto ilministro Lorenzin, che ha annunciato onorificenze per Emergencye per il medico: "Questa guarigione e' la dimostrazione diquello che noi siamo capaci di fare, e' una grande vittoriadella Sanita' italiana". "Grazie a medici e personale delloSpallanzani - ha scritto il premier Matteo Renzi su twitter -per la loro straordinaria professionalita'. In bocca al lupo aFabrizio: buon lavoro". (AGI)