(AGI) - Roma, 24 dic. - Il tribunale del riesame di Roma si e'riservato di decidere sul ricorso che gli avvocati Cesare Gai eMassimiliano Sciortino hanno presentato nei confronti di MarcoDi Muro, il 25enne barista di Formello da qualche giorno agliarresti domiciliari con l'accusa di omicidio volontarioaggravato in relazione alla morte della fidanzata 16enneFederica Mangiapelo, trovata cadavere sulla sponda del lago diBracciano la notte di Halloween del 2012. I difensori hannochiesto al tribunale (che si pronuncera' nei prossimi giorni)di revocare il provvedimento restrittivo perche' non ci sonoesigenze cautelari. Secondo la procura di Civitavecchia, ilragazzo avrebbe ucciso la giovane al culmine di una litecominciata per motivi di gelosia. Federica - stando agliinquirenti - non sarebbe morta per malore come si pensavaall'inizio (l'autopsia evidenzio' una serie di problemicongeniti di natura cardiaca) ma per annegamento. Unasuccessiva perizia pneumologica, disposta in sede di incidenteprobatorio, ha infatti indicato la seconda come la causa piu'probabile del decesso. L'indagato, dal canto suo, ha semprerespinto le accuse sostenendo di aver lasciato la fidanzata inuna piazza di Anguillara alle 3 della notte tra il 31 ottobre eil primo novembre di due anni fa, a cinque km di distanza dalritrovamento del corpo senza vita. .