(AGI) - Washington, 28 ott. - E' "sotto controllo" lasituazione che vede 11 militari americani in isolamento nellabase di Vicenza perche' rientrati da una missione nella Liberiaflagellata dall'ebola. "Il ministero della Salute e' incontatto con il ministero della Difesa e con le autorita'americane, a cui abbiamo chiesto aggiornamenti. La situazionee' sotto controllo, ma non desta preoccupazione", ha assicuratoil ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Il protocolloutilizzato per questi militari", ha specificato il ministro,"e' lo stesso che viene applicato per i nostro operatori". Lascelta di far rientrare a Vicenza, da dove erano partiti, imilitari Usa "e' stata dei vertici militari americani, noiabbiamo obbedito a degli ordini", ha spiegato il generaleDerryl Williams, comandante del contingente di soldatirientrati. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha incontratoi vertici dell'Unione africana a Addis Abeba e ha definito l'epidemia una "crisi mondiale" che richiede "una rispostaglobale massiccia". Anche la Nato potrebbe scendere in campo:"Siamo in contatto con l'Onu per verificare se c'e' un ruolospecifico per la Nato", ha riferito il segretario generaledell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg. L'Amministrazione Usa, intanto, ha annunciato nuovedirettive per il trattamento di persone esposte al contagio,nel tentativo di unificare le regole a livello federale dopo lenorme piu' restrittive introdotte da alcuni Stati. Il Centroamericano per il controllo e la prevenzione delle malattie(Cdc) ha messo a punto una classifica in base al rischio diaver contratto il virus e ha previsto solo per chi e' ad "altorischio" l'obbligo di un periodo di isolamento in casa. E'considerato ad "alto rischio" chi sia entrato in contatto con ifluidi corporali di un malato senza protezione adeguata. Le nuove linee guida dell'Amministrazione fanno seguitoalle polemiche per la quarantena obbligatoria di 21 giorniimposta da tre Stati Usa al personale medico rientratodall'Africa occidentale.Il governatore di New York, AndrewCuomo, e il collega del New Jersey, Chris Christie, hannocriticato le nuove norme affermando che la priorita' deveessere quella di garantire la sicurezza dei cittadini. Intanto l'Australia ha annunciato il blocco dellaconcessione dei visti dai Paesi dell'Africa occidentale perimpedire che il virus possa arrivare sul suo territorio. Sonoanche stati annullati i visti gia' concessi a persone che nonabbiano ancora lasciato il proprio Paese. Il 54% degli americani ritiene, secondo un sondaggio diCnn/Orc,, che l'Amministrazione Obama stia facendo "un buonlavoro" nella gestione dell'emergenza e per sette su dieci leautorita' federali riusciranno a fermare l'epidemia. Gliamericani sembrano preparati al fatto che ci saranno nuovi casidi contagio negli Usa, con otto su dieci che prevedono chequesto accadra' nelle prossime settimane. (AGI).