(AGI) - Parma, 15 ott. - Sono 300 i volontari della Protezionecivile, provenienti da tutta l'Emilia Romagna, al lavoro afianco dell'Esercito per ripulire dal fango la zona dellacitta' di Parma coinvolta dall'alluvione, in seguitoall'esondazione del fiume Baganza. La cabina di regia delleoperazioni e' in Prefettura: ancora chiuse le scuole nelle zonepiu' colpite- nei pressi del quartiere Montanara - mentre nelresto del territorio si e' tornato da stamattina allanormalita'. Si stanno cercando di ripulire gli accessi aicondomini e gli scantinati raggiunti dal fango. Verso alriapertura anche via Volturno e Via Spezia. Si lavora anchealla valutazione dei danni: la zona interessata all'alluvione,spiega il responsabile della protezione civile regionaleMaurizio Mainetti, riguarda un gruppo di quartieri nella zonadella Montanara per un totale di 18.000 abitanti: ieririsultavano sfollate solo 4 famiglie. L'acqua e' entrata negliscantinati e al piano terra degli stabili, travolgendo le autoe lasciando ovunque il colore e la consistenza del fango.Nonostante il fiume sia tornato da due giorni alla normalita',la fase di attenzione in citta' resta alta: consistenti danni aun prosciuttificio della zona si sono inoltre verificati nelcomune di Corniglio, per l'allagamento causato da un affluenteminore del Parma, l'altro fiume della zona: sono in corsoaccertamenti. Sopralluogo notturno del sindaco di Parma,Federico Pizzarotti, che ha voluto sottolineare su Facebook illavoro svolto dai giovani e dai volontari. (AGI)