(AGI) - Roma, 13 ott. - Avrebbe fatto fuoco contro il gruppodei tifosi napoletani a meno di un metro di distanza, stando inpiedi e indossando i guanti. Daniele De Santis, l'ex ultra'romanista accusato del ferimento (e poi della morte) di CiroEsposito e di altri due supporter partenopei negli incidentidel 3 maggio scorso in viale Tor di Quinto, avrebbe sparatocinque colpi di pistola con la sua Beretta prima (e non dopo)di essere picchiato a piu' riprese dai napoletani. Unaricostruzione alternativa a quella del Racis, proposta dallaprocura, sugli incidenti scoppiati alla vigilia della finale diCoppa Italia ha trovato una conferma oggi nell'incidenteprobatorio disposto dal gip Giacomo Ebner che ha volutoascoltare l'ultimo esperto incaricato della perizia. Per il Racis De Santis sparo' perche' vistosi in pericolo eormai sopraffatto dagli aggressori. Gli stessi esperti, pero',su sollecitazione della procura, hanno dovuto tenere conto chesu quei guanti e' stata trovata una elevatissima presenza dipolvere da sparo e non, invece, di sangue. Dunque, De Santis liha indossati al momento di fare fuoco perche' vistosi braccatodagli assalitori (contaminati anche loro dalla polvere dasparo) e se li sarebbe sfilati in qualche modo dopo aver subitoun'aggressione da parte dei tifosi del Napoli, quando e' statotrascinato via e soccorso dai proprietari del Ciak, teatrodella rissa. Secondo quanto emerso in udienza, la pistola di DeSantis, trovata col carrello indietro e la canna esposta, sisarebbe sporcata del sangue di Alfonso Esposito, uno deiferiti, che ha strappato l'arma dalla mano dello sparatore dopol'esplosione dei colpi. Tracce ematiche di De Santis sono stateinvece trovate sul calcio della pistola e sono legate allaferita che l'indagato ha riportato sulla fronte. Quanto allapozza di sangue sempre attribuibile a De Santis, gli espertidel Racis, inizialmente convinti che fosse spiegabile con lecoltellate, non hanno escluso che possa avere un nesso con lagrave ferita alla gamba riportata. La procura, infatti, ritieneche De Santis abbia subito soltanto 4-5 innocue 'puncicate' algluteo sinistro come refertato, in un secondo certificato,all'ospedale Gemelli la sera stessa del suo ingresso al prontosoccorso. Nessuna lesione, dunque, ai fianchi o all'addome,come vanno sostenendo i difensori dell'arrestato. I difensoridei tifosi del Napoli, indagati per rissa, hanno sollevato algip un'eccezione per sostenere che venga dispostaun'integrazione alla perizia nella parte ricostruttivadell'accaduto. La procura ha espresso parere negativo e unadecisione del gip e' attesa per il 21 ottobre prossimo. (AGI).