Nuovi investimenti in TAP-Trans Adriatic Pipeline, ilmaxigasdotto progettato per portare il gas dal giacimentogigante azero di Shah Deniz II all'Europa, attraversol'Azerbaijan, la Georgia, la Turchia, la Grecia, l'Albania el'Italia. Enagas, il gestore della rete gas spagnola e ilmaggiore trasportatore di metano della Spagna, ha infattideciso di comprare una quota del 16% del TAP. In pratical'operazione segue la cessione delle quote di Eon (9%) e diTotal (10%) a Enagas e Fluxys, l'alleata belga di Snam checontrolla il 19% di TAP. Gli altri soci del gasdotto sono BP,con il 20%, Socar (la compagnia petrolifera azera) con un altro20%, quindi Statoil (colosso del gas del Nord Europa con il 20%di TAP) e Axpo (societa' svizzera al 5%). Ovviamente ilprogetto interessa direttamente anche Snam Rete Gas cheallaccera' il gasdotto alla rete italiana dalla qualetransitera' il gas azero e alla quale si riallacciano glioperatori dell'Europa settentrionale. Carlo Malacarne, ad diSnam ha ribadito a fine agosto che l'opera e' strategica perl'Italia e per l'Europa, il terminal del gas in Italia sara' aSan Foca, Marina di Melendugno a sud di Lecce. Per l'Italia sitratta di un progetto strategico per i nostri fragiliapprovvigionamenti di gas: Giampaolo Russo, amministratoredelegato di Tap Italia, ha dichiarato che il Tap e' ilprincipale contributore della riduzione del costo della materiaprima gas indicata dalla strategia energetica nazionale in 4,1miliardi di euro. La capacita' di questo gasdotto e' gia' statavenduta per 25 anni. E per Snam Rete Gas sarebbero previstetariffe di transito di circa 200 milioni di euro l'anno. .