(AGI) - Pordenone, 29 ago. - Il Tribunale per i Minorenni diRoma ha riconosciuto l'adozione di una bimba che vive in unacoppia omosessuale (lesbica), figlia biologica di una soladelle due conviventi, che sono libere professioniste. Si trattadel primo caso in Italia di "stepchild adoption". Lo rende notoMaria Antonia Pili, legale con sede a Pordenone e presidente diAiaf Friuli. "Le due mamme - ha spiegato l'avvocato Pili -hanno dapprima intrapreso e portato a termine un percorso diprocreazione eterologa all'estero e, dopo la nascita dellabambina, hanno stabilmente proseguito nel progetto dimaternita' condividendo con ottimi risultati compiti educativie assistenziali, nonche' offrendo alla minore una solida baseaffettiva". Il ricorso e' stato accolto sulla basedell'articolo 44 della legge sull'adozione del 4 maggio 1983,n. 184, come modificata dalla legge 149 del 2001, il qualecontempla l'adozione in casi particolari. "Ovvero nel superioree preminente interesse del minore a mantenere anche formalmentecon l'adulto, in questo caso genitore 'sociale' - ha dichiaratol'avvocato Pili - quel rapporto affettivo e di convivenza gia'positivamente consolidatosi nel tempo, a maggior ragione senell'ambito di un nucleo familiare e indipendentementedall'orientamento sessuale dei genitori. La norma in questioneinfatti - ha aggiunto la legale - non contiene alcunadiscriminazione fra coppie conviventi siano esse eterosessualio omosessuali". Secondo Pili, dunque, il Tribunale per iMinorenni di Roma "ha correttamente interpretato la norma diapertura" gia' contenuta nella Legge sull'adozione. "Non si e'trattato dunque - ha precisato la legale - come ben argomentasul punto la sentenza, di concedere un diritto ex novo, ovverodi creare una situazione prima inesistente, ma di garantirenell'interesse di una minore la copertura giuridica a unasituazione di fatto gia' consolidata, riconoscendo cosi'diritti e tutela ai quei cambiamenti sociali e di costume cheil legislatore ancora fatica a considerare, nonostante - haconcluso - le sempre piu' diffuse e pressanti rivendicazionidei moltissimi soggetti interessati". .