(AGI) - Taranto, 28 ago. - Tragedia sfiorata ieri sera a tardaora all'Ilva di Taranto. Nella zona dell'Acciaieria 1, percause ancora in fase di accertamento, e' deragliato,rovesciandosi, un carro siluro. Il mezzo trasportava circa 200tonnellate di ghisa liquida ad altissima temperatura, destinatea essere trasformate in acciaio. Non ci sono stati danni allepersone presenti sul posto ma solo agli impianti. Bloccatal'attivita' dell'Acciaieria 1 e anche, di conseguenza,dell'altoforno 4. "Accerteremo con l'Ilva stamattina come sonoandate le cose all'Acciaieria 1. Da quello che sappiamo, ilcarro siluro che e' deragliato ha trovato il binario ostruitoda altri carri e di qui l'incidente". E' questa laricostruzione che fa dell'accaduto Cosimo Panarelli, segretariodella Fim Cisl di Taranto. "Per fortuna che non e' accadutonulla di grave soprattutto agli operai e a quanti erano sulposto di lavoro se consideriamo che il mezzo trasportava ben200 tonnellate di ghisa", aggiunge Panarelli. Secondo la versione fornita dal sindacalista, sullo stessobinario sarebbero stati presenti in quel momento altri duecarri siluro, detti cosi' per la loro forma allungata. Veri epropri convogli ferroviari che trasportano la ghisa daglialtiforni, da dove viene colata, alle acciaierie, dove vieneappunto trasformata in acciaio. "Il carro siluro funziona comeun vero e proprio carro ferroviario, ha il locomotore e vienemanovrato dall'addetto - spiega Panarelli - se, come pare, ilbinario era ostruito bisogna ora capire perche' il carro siluropieno di ghisa non e' stato fermato in attesa che il percorsovenisse liberato. Bisogna capire cosa ha determinato lacollisione. La ghisa, una volta fuoriuscita, e' finita perterra, sui binari, e questo ha determinato l'inagibilita' ditutta la zona. In nottata, poi, e' stato fermato l'altoforno 4la cui produzione di ghisa - aggiunge Panarelli - non potevapiu' essere mandata in acciaieria per la relativatrasformazione essendoci appunto un blocco". Blocco che,secondo il sindacalista, persiste ancora "non essendo possibileripristinare la piena funzionalita' in poche ore". Primadell'incidente in Acciaieria 1, all'Ilva c'era stato un altroincidente ma di natura diversa: delle emissioni dal Trenonastri 1. Era scattato quindi l'allarme e la comunicazione diquanto avvenuto alle autorita' competenti tra cui Comune ePrefettura di Taranto e Arpa Puglia. L'azienda ha pero'precisato, relativamente a quest'episodio, che non ci sonostate conseguenze ne' per gli operatori, ne' per l'ambiente.(AGI).