(AGI) - Roma, 22 ago. - Non c'e' un "allarme specifico", ma unamassima "allerta su tutti gli obiettivi sensibili". Con ilconsolidarsi dell'Isis e dopo la diffusione del videodell'esecuzione del giornalista freelance James Foley, l'incuboterrorismo torna a materializzarsi anche in Italia. Ilsottosegretario agli Esteri, Mario Giro, smentisce la notiziache le volontarie italiane rapite in Siria siano in mano alloStato Islamico: "Le ipotesi sono tante e noi lavoriamo in ognidirezione. L'Italia non abbandona nessuno". Intanto, a duegiorni dalla circolare inoltrata dal dipartimento di pubblicasicurezza a prefetti e questori, in tutta Italia sono stateulteriormente rafforzate, in chiave preventiva, le misure disicurezza su sedi istituzionali, ambasciate e consolate deiPaesi piu' teoricamente esposti a rischio, luoghi di culto,aeroporti, porti, stazioni e luoghi in genere molto frequentatidal pubblico. In realta', l'intelligence monitora da tempo econ estrema attenzione quella che al momento viene consideratala minaccia principale, quella rappresentata dai cosiddetti"foreign fighters", i volontari europei andati a combattere neiteatri della jihad (sarebbero almeno 1.500 i cittadini britannisecondo il Times) e di ritorno nel vecchio Continente:nell'ultima relazione al Parlamento dei nostri servizi diinformazione e sicurezza c'e' un capitolo ad hoc dedicato alfenomeno del cosiddetto "reducismo", "in relazioneall'eventualita' che combattenti di estrazione 'occidentale',dopo aver sviluppato sul posto legami con gruppi qaidisti eacquisito sul campo particolari capacita' offensive, decidanodi ridispiegarsi in Paesi occidentali, Italia compresa, perattuare progetti ostili ovvero tentare di impiantare retiradicali". Quantificare il loro numero non appare semplice. Perl'Italia sarebbero poche decine stando al viceministrodell'Interno Filippo Bubbico: "Sono pochi quelli che lascianoil nostro Paese per unirsi ai combattenti di Siria e Iraq. Perfortuna, al contrario di altri Paesi europei, il nostro e'coinvolto in maniera marginale" da questo fenomeno. Parlandodel problema sicurezza, lo stesso Bubbico ha ammesso che "ilproblema esiste a livello internazionale ed europeo", occorre"attivare tutte le procedure affinche' la sicurezza possaessere garantita". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano hainviato un messaggio al presidente Usa, Barack Omana, peresprimere "profondo cordoglio" per il "barbaro assassinio" diFoley. E fonti del Vaticano hanno riferito come il Papa siarimasto "molto impressionato" dalla fede dei genitori di Foley,che Francesco ha sentito ieri in una lunga conversazionetelefonica. (AGI).