(AGI) - Roma, 1 lug. - Raffaele Sollecito condannato in appellobis a 25 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher inconferenza stampa illustra in conferenza stampa i motivi delricorso presentato in Cassazione dicendo: "Amanda mi scagiona,mi da' un alibi, mi dichiara estraneo da cio' che per i giudicie' verita'". E' quello che si evince dal memoriale scritto daAmanda nel carcere di Capanne.
"Io e la mia famiglia crediamoprofondamente all'innocenza di Amanda - ha sottolineatoSollecito - non esiste alcuna ritrattazione da parte mia. Nonsono qui per cambiare versione, non sono un pazzo ne' uncriminale, ma un innocente che grida da sette anni controun'ingiustizia che si protrae da troppo tempo". La sentenzad'appello bis emessa dai giudici fiorentini, rileva Sollecito,"trova la base fondamentale della condanna sul memorialescritto da Amanda nel carcere di Capanne. Racconta dettaglistrambi, strampalati, e in nessun momento mi colloca li'. Oggimi ritrovo ad affrontare una sentenza che si basa sulmemoriale: secondo me in questo si raccontano fantasie eallucinazioni, ma se fosse vero, come sostengono i giudici, michiedo io cosa c'entro? Qual e' la mia responsabilita'?". Laposizione di Sollecito, dunque, "non e' una ritrattazione -conclude il giovane - ma la constatazione che oggi la basedella condanna e' diversa e su questo noi dobbiamo affrontareil ricorso in Cassazione". "Credo nell'innocenza di Amanda, ma registro anomalie nellasentenza". Continua Raffaele Sollecito, condannato con AmandaKnox in appello bis per il delitto Kercher.Al centro dell'attenzione, in particolare la 'bugia' sull'smsche Amanda invio' a Patrick Lumumba alle ore 20,35 nella seradel delitto. Amanda ha sempre detto di averlo inviato da casadi Raffaele, mentre, da quanto emerge dalla sentenza deigiudici fiorentini, l'ha inviato dopo essere uscita. "Lasentenza dice che Amanda e' sicuramente uscita - rilevaSollecito - in ogni caso per questo non penso che dovrebbeessere colpevole del delitto". "A nostro parere non c'entranonulla ne' Amanda ne' Raffaele - ha aggiunto l'avvocato GiuliaBongiorno, difensore di Sollecito - ma non possiamo nonrilevare una subordinata: nell'ipotesi, che non crediamopossibile, vi siano troppe anomalie riguardo Amanda, allora nonbisogna estenderle in automatico anche a Raffaele". L'sms scritto da Amanda a Lumumba in cui la ragazza scrive"certo, ci vediamo piu' tardi" (Lumumba ha sempre affermato diavere inviato un messaggio alla ragazza per chiederle se andavaal lavoro, ma questo sms non e' mai piu' stato disponibile) e'importante in relazione all'ora del delitto. "Riteniamo provato- ha detto l'avvocato Bongiorno - che l'ora del delitto sicollochi tra le 21 e le 21,30, poiche' il cellulare di Meredithsubisce anomalie dalle ore 20,58. Una tesi avvalorata anche dalfatto che Rudy Guede (il giovane ivoriano gia' condannato invia definitiva per l'omicidio, ndr) parla in chat dell'omicidioalle ore 21,20". Secondo la sentenza di Firenze, rileva ildifensore, "l'sms non e' stato scritto da casa di Raffaele, luie Amanda non erano insieme, e l'ora e' quella del delitto". I difensori di Raffaele Sollecito si dicono "convinti che inCassazione ci sara' un annullamento 'in toto' delle condanne diAmanda e Raffaele". Lo ha dichiarato l'avvocato GiuliaBongiorno, che assiste Sollecito assieme al collega Luca Maori."Il passaggio piu' anomalo - rileva Bongiorno - e' che nellastanza del delitto non vi sono tracce, tranne quelle di Rudy. Igiudici dicono che le altre sono state pulite, ma non esisteuna pulizia selettiva: questo e' un grande errore dellasentenza". I difensori di Sollecito, nel ricorso in Cassazione, presentatointorno alla meta' di giugno, chiedono anche che siano lesezioni unite penali della Suprema Corte a occuparsi del caso:"Non chiediamo di separare le posizioni degli imputati - haspiegato l'avvocato Bongiorno - ma riteniamo che debba esserechiarita la questione del Dna, su cui c'e' contrastogiurisprudenziale, talvolta viene ritenuto un indizio, talvoltauna prova. Inoltre, secondo noi, l'analisi del Dna non potevaentrare in questo processo, poiche' e' stato estratto in uncontesto stracontaminato e l'unica perizia di questo processodice che non e' di Sollecito". Presumibilmente, l'udienza inCassazione per il delitto Kercher potrebbe essere fissata versola fine di quest'anno o l'inizio del 2015. "Nessuno mi ha mai messo nella lista dei testi e nessuno ha maidetto nulla sul punto. Sono rimasto silente perche' nessuno sie' interessato ad ascoltarmi, io sono stato sempre disponibile,non ho mai rifiutato di farmi interrogare, altri si sonoavvalsi a volte della facolta' di non rispondere". Cosi'Raffaele Sollecito, durante una conferenza stampa, e' tornato adifendersi dalle critiche che gli erano state mosse, per nonessere stato ascoltato nel processo. Sollecito ribadisce che lasera dell'omicidio di Meredith "sono sempre stato a casa mia,ditemi io che cosa c'entro". .