(AGI) - Santa Maria Capua Vetere, 7 giu. - L'emergenza rifiutiera un affare per il clan dei Casalesi e nel periodo piu''nero' per la Campania, il boss Michele Zagaria, grazie aimportanti conoscenze in Regione riusciva a pilotarel'assegnazione delle piazzolle di stoccaggio di ecoballe "cosi'da farle allestire in terreni propri o di persone a luivicine". Lo ha detto Antonio Iovine ai giudici del tribunale diSanta Maria Capua Vetere dove sta rispondendo alle domande delpubblico ministero della Dda di Napoli, Antonello Ardituro. "Ilmio rapporto di amicizia con Zagaria e' iniziato nel 1991. Luisi mostro' molto affezionato. Poi siamo usciti dal carcere nel1995 e ci siamo ritrovati. Da parte mia era un'amiciziasincera, mentre da parte sua, soprattutto nel corso degli anni,era un'amicizia piu' di interesse per sfruttare la miaposizione all'interno del clan. Ci siamo allontanati. Primapero', avevamo fatto anche le vacanze di luglio e agostoinsieme, in Francia, Grecia e Portogallo. Partivamo con gruppidi persone che ci garantivano tranquillita' e latitanza condocumenti falsi". (AGI).i