Mentana ha spiegato perché il suo giornale di giovani farà bene al giornalismo

"La maggior parte delle notizie sono fatte da persone di 50-60 anni e rivolte a altre persone di 50-60 anni", ha detto il direttore di Tg La7 intervenendo al Campus Party di Milano 

Mentana ha spiegato perché il suo giornale di giovani farà bene al giornalismo 

Un nuovo giornale online fatto solo da giornalisti giovani per aiutare a ricucire il 'divorzio' che c'è stato fra i giovani e l'informazione: così il direttore di La7, Enrico Mentana, ha spiegato uno dei principali obiettivi del suo nuovo progetto editoriale. Parlando sul palco di Campus Party a Rho Milano Fiera, Mentana ha osservato che "il giornalismo tradizionale sta morendo perché la maggior parte dei giovani non legge un giornale tradizionale, perché c'è un problema contenutistico e generazionale".

"Questo vale anche per la tv. La maggior parte delle notizie sono fatte da persone di 50-60 anni e rivolte a altre persone di 50-60 anni", ha sottolineato. "Io penso che si possa e si debba ricreare un rapporto fra i giovani e l'informazione. Per farlo però serve creare un profilo informativo adatto a loro", ha continuato Mentana. "Nella società italiana tutto è stato fatto per preservare l'esistente e tener seduto chi è seduto, e questo è il dramma dell'Italia almeno degli ultimi dieci anni. I protagonisti restano sempre gli stessi, anche nel giornalismo. Solo un giornale online fatto direttamente dai giovani e per i giovani può colmare in parte quel divario di cui ho parlato: serve che i giovani siano una linfa nuova e accettata", ha aggiunto il giornalista.

"Creare questa cosa sarà una goccia nel mare, ma magari potrà dare un esempio che spero sia contagioso. Vi sprono a essere forti", ha infine concluso Mentana, lamentando di aver visto, anche nei cv che gli sono arrivati per la nuova iniziativa editoriale, "nessuna volontà di rischiare, che è la vera caratteristica dei giovani".



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