Intesa Sanpaolo prende atto degli annunci effettuati oggi dallaBanca Centrale Europea e dall'Autorita' Bancaria Europea inmerito ai risultati del 2014 EU-wide Comprehensive Assessment,l'esercizio condotto dalle predette autorita' sui bilanci al 31dicembre 2013 delle banche europee e costituito dalla verificadella qualita' degli attivi (AQR) e dalla simulazionedell'impatto di uno scenario macroeconomico negativo sullasolidita' patrimoniale (Stress Test). Per il Gruppo IntesaSanpaolo, il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1ratio(CET1 ratio) risultante dal comprehensive assessment hasuperato largamente le soglie minime richiestedall'esercizio.Rispetto a un dato di partenza pari a 11,95%, ilCET1 ratio e' risultato, considerando il capital gain derivantedalla partecipazione in Banca d'Italia (circa 1,8 miliardi dieuro) e le altre misure patrimoniali realizzate nel 2014 (circa0,4 miliardi di euro), pari a:? 12,47% nell'AQR, con uncapitale in eccesso di circa 12,7 miliardi di euro rispetto alrequisito minimo dell' 8%; ? 11,97% nello scenario base delloStress Test , con un capitale in eccesso di circa 11,6 miliardidi euro rispetto al requisito minimo dell' 8%;? 9,02% nelloscenario avverso dello Stress Test, con un capitale in eccessodi circa 10,9 miliardi di euro rispetto al requisito minimo del5,5%. Senza considerare il capital gain derivante dallapartecipazione in Banca d'Italia e le altre misure patrimonialirealizzate nel 2014, il CET1 ratio e' risultato pari a:? 11,70%nell'AQR, con un capitale in eccesso di circa 10,5 miliardi dieuro rispetto al requisito minimo dell' 8%;? 11,23% nelloscenario base dello Stress Test, con un capitale in eccesso dicirca 9,4 miliardi di euro rispetto al requisito minimo dell'8%;? 8,31% nello scenario avverso dello Stress Test, con uncapitale in eccesso di circa 8,7 miliardi di euro rispetto alrequisito minimo del 5,5%. In particolare, l'esercizio haconfermato la solidita' dello stato patrimoniale del GruppoIntesa Sanpaolo in tutte le cinque aree oggetto dell'AQR, chehanno registrato (ante imposte): 1. per il campione di creditianalizzati con riferimento al 31 dicembre 2013, rettificheaggiuntive su crediti deteriorati limitate a 466 milioni dieuro, che - date le informazioni attualmente disponibili - sipuo' stimare, sulla base della dinamica del tasso di coperturadel campione in oggetto successivamente al 31 dicembre 2013,siano per circa la meta' gia' incluse nei risultati del primosemestre 2014; 2. per la proiezione sull'intero portafogliocrediti selezionato per l'AQR, rettifiche aggiuntiveirrilevanti (8 milioni di euro) su crediti deteriorati; 3. perle rettifiche collettive calcolate esclusivamente ai finidell'esercizio - secondo i criteri prudenziali del ChallengerModel, che differiscono dai criteri contabili e non hannopertanto impatti sui risultati di conto economico e statopatrimoniale - rettifiche aggiuntive per 498 milioni di euro.Tale importo non beneficia della compensazione tra eccessi ecarenze di coperture tra categorie di portafogli nell'ambitodel complesso dei crediti in bonis, prevista dalle regole divigilanza in vigore ma non consentita dai criteri prudenzialidell'esercizio. Secondo simulazioni interne, condotteapplicando le regole previste dal manuale BCE, considerandotale compensazione si perverrebbe a risultati inferiori a 100milioni di euro di rettifiche aggiuntive; 4. per il CreditValue Adjustment dei derivati finanziari, nessuna rettificaaggiuntiva; 5. per il fair value delle attivita' finanziariecontabilizzate nella categoria di livello 3, inclusi iderivati, rettifiche aggiuntive irrilevanti (650 milaeuro).Inoltre, per il Gruppo Intesa Sanpaolo il leverage ratio(secondo la definizione CRD4/CRR), rispetto a un dato dipartenza pari a 6,24%, e' risultato pari a 6,12% nell'AQR. .