I numeri e le ragioni dell'emergenza incendi
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I numeri e le ragioni dell'emergenza incendi
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  • L’insufficienza del numero delle squadre di operai forestali.
  • La totale assenza di strategie e di misure di adattamento al clima.
  • il ritardo della riorganizzazione delle funzioni dell’ex Corpo Forestale ora assorbito nell’Arma dei Carabinieri.
  • Il governo e i ministeri competenti non hanno ancora approvato i decreti attuativi necessari al completamento del passaggio di competenze, personale, strumenti e mezzi per quanto riguarda l’antincendio boschivo, in modo da garantire su tutto il territorio squadre operative per gestire l’emergenza e svolgere le attività di prevenzione.
    Foto: GIOVANNI ISOLINO / AFP

    Le 5 regioni più colpite e l’approvazione del piano antincendio

    • Lazio - Non ha ancora approvato il piano AIB 2017 e solo a giugno ha definito e sottoscritto l’apposita convenzione con i Vigili del Fuoco.
    • Campania - Anch’essa non ha approvato il piano e non ha neanche definito e sottoscritto l’apposita convenzione con i Vigili del Fuoco. Solo in questi ultimi giorni ha emanato le ordinanze sugli incendi boschivi, trasferendo le competenze dall’assessorato all’agricoltura a quello alla Protezione Civile, senza però accompagnare il passaggio con un trasferimento di uomini e mezzi. Non risulta - sempre secondo il report di Legambiente - indicato nemmeno il numero degli operatori impegnati nella lotta attiva agli incendi boschivi. Nessuna notizia sull’attivazione dei Centri Operativi Provinciali (COP) per aumentare efficacia ed efficienza nel coordinamento degli interventi.
    • Sicilia - Ha approvato il piano il 10 maggio 2017. Non ha però ancora definito e sottoscritto la convenzione con i Vigili del Fuoco; inoltre non si hanno notizie sull’attivazione dei Centri Operativi Provinciali (COP).
    • Calabria - Ha approvato il Piano AIB 2017 il 12 giugno 2017 e solo il 4 luglio scorso ha definito e sottoscritto l’apposita convenzione con i Vigili del Fuoco. Non ha ancora indicato il numero degli operatori impegnati negli incendi boschivi.
    • Puglia - Ha approvato il piano con un certo anticipo, il 24 febbraio 2017, e ha definito il 30 maggio la convenzione con i vigili del Fuoco. Anche in questo caso ancora non sono indicati il numero degli operatori impegnati negli incendi boschivi. Solo 491 ettari, il 9,2%, sono ricoperti da boschi e foreste.

    La ricetta di Legambiente

    • si definisca al più presto una politica di adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso adeguate politiche forestali.
    • si rafforzi il sistema dei controlli e degli interventi delle Forze dell’ordine nei confronti dei criminali che appiccano gli incendi. Oggi, oltre il delitto di incendio doloso di cui all’art. art.423 bis del codice penale, si può e si deve applicare la legge sugli ecoreati (la n.68/2015) e in particolare il reato di disastro ambientale secondo quanto previsto dall’art. 452 quater del codice penale, uno dei nuovi delitti introdotti dalla legge, che aumenta le pene fino a 15 anni di reclusione più le aggravanti.
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