Fa discutere la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha stabilito che i migranti devono "conformarsi ai nostri valori", condannando un indiano di religione sikh che era stato fermato a Mantova dalla polizia perché trovato in possesso di un coltello sacro kirpan mentre girava tranquillamente per la città (possesso di arma impropria). Per gli indiani quello è un simbolo religioso, per noi, appunto, un'arma impropria. Condannato a duemila euro di ammenda, il signore ha fatto ricorso in appello, ma alla fine la Cassazione gli ha dato torto. "Non è tollerabile - si legge nel verdetto - che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel Paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di queli della società ospitante". Molti gli interventi sul tema delle giuste e legittime limitazioni della libertà religiosa in Paesi stranieri e molti titoli di apertura sui quotidiani di questa mattina. Il commento di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera "Sihk transit gloria mundi".