La Balduina, il quartiere 'bene' di Roma che di recente era assurto agli onori delle cronache per una spaventosa voragine che aveva lasciato isolate decine di famiglie, si reinventa smart city. L’Associazione di promozione sociale Balduina’S ha dato il via all’attuazione del proprio piano di sviluppo, un progetto sperimentale applicato a 43mila abitanti.
Le tre direttrici
Tre sono i punti cardine del progetto Balduina’S, per altrettante macro aree: shopping, smart e social. Spiega il presidente di Balduina’S Carlo Maria Breschi: “Shopping sta per commercio su strada, il quale necessita di un rapido intervento per aumentare la competitività delle attività locali soffocate dalla crisi e strette fra le grandi catene e il franchising. Smart indica la volontà di migliorare la qualità della vita e stimolare nuovi investimenti pubblici e privati attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali e sostenibili che sappiano sfruttare le più recenti tecnologie di raccolta e analisi dei dati. Social sottolinea l’esigenza di creare una comunità interattiva aperta alla condivisione di informazioni e competenze, allo scambio di beni e servizi, all’organizzazione di incontri e iniziative sociali e culturali”
La “S” condivisa dalle tre macro aree, e identificabile nel nome stesso dell’associazione, se abbinata al genitivo sassone, sottolinea inoltre il senso di appartenenza civica al quartiere e abbraccia il concetto di ri-possesso degli spazi urbani degradati.
Un modello da esportare
“E’ un modello che progressivamente sperimenteremo anche in altri quartieri di Roma” aggiunge Breschi, “e che gode della massima attenzione del Comune, del Municipio 14 e della Regione Lazio. La base finanziaria per lo sviluppo di questa startup sociale è generata proprio da un finanziamento ottenuto da un bando regionale per lo sviluppo delle reti di impresa, che ha premiato Balduina’S primeggiando tra i municipi romani, proprio grazie alla strutturazione di contenuti fortemente innovativi”.
Il piano di sviluppo prevede l’attuazione di iniziative di marketing territoriale con servizi di monitoraggio delle imprese e accesso al credito, alla digitalizzazione e alla formazione professionale e la creazione, previo test, di una moneta complementare quale sistema di pagamento parallelo all’Euro, che sia in grado di accrescere la liquidità e quindi il potere di acquisto dei cittadini attraverso un sistema per certi versi afferibile a quello della raccolta punti.
Il ruolo dei cittadini
I cittadini, invece, saranno coinvolti in varie iniziative il cui scopo è ricostruire l’identità sociale attraverso eventi promozionali e di aggregazione sociale e culturale, con la possibilità di usufruire di sistemi tecnologici all’avanguardia per segnalare carenze nei servizi pubblici, trovare e condividere soluzioni alle necessità quotidiane e migliorando il trasporto pubblico grazie a servizi di mobilità alternativa e sostenibile.
Il Forum è stato concepito proprio come momento di coinvolgimento di cittadini competenti nelle varie aree tematiche per assicurare reale partecipazione e trasparenza ai progetti in corso nell’ottica della progressiva ma scientifica rigenerazione del quartiere.