Perché le adozioni internazionali in 10 anni sono crollate del 73,5% 
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Perché le adozioni internazionali in 10 anni sono crollate del 73,5% 

Perché le adozioni internazionali in 10 anni sono crollate del 73,5%

sonia MONTRELLA
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Perché le adozioni sono in calo

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"Il bene dei bimbi non interessa a nessuno"

 Africa, bambini in Sierra Leone
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"Un bambino ha diritto a una famiglia"

Origine e età dei bimbi

Quanto all'origine geografica dei bambini accolti in Italia, la maggior parte arriva dall'Europa (con in testa la Russia, la Polonia e la Bulgaria). Seguono subito dopo l'Asia (con Cina, India e Vietnam), le Americhe (Colombia, Cile e Brasile) e l'Africa (Etiopia, Congo e Burkina). Per quanto riguarda l’età, i bambini più grandi in media sono quelli che provengono dalla Bielorussia (13,6 anni). Poco più piccoli quelli che arrivano dall’Ucraina (10,1 anni nel 2014 e 9,1 anni nel 2015 ), dal Brasile (8,2 anni nel 2014 e 8,4 anni nel 2015), dal Cile (7,3 anni nel 2014 e 7,9 anni nel 2015), dalla Bulgaria (8,1 anni nel 2014 e 7,5 anni nel 2015), dalla Polonia (7,7 anni nel 2014 e 7,4 nel 2015), dal Perù (6,2 anni nel 2014 7,1 anni nel 2015 ) e dalla Repubblica Democratica del Congo (7 anni nel 2015). I più piccoli, di 2 e 3 anni circa, provengono dal Vietnam, dall'Etiopia e dalla Cina. I russi invece arrivano in Italia a circa 5 anni di età.

Chi sono le coppie che adottano

Il percorso adottivo: motivazioni e tempistica

 Bambino con tablet (Afp)
 Bambino con tablet (Afp)
  • 18 mesi dal momento della dichiarazione di disponibilità al Tribunale dei Minorenni competente fino al rilascio del decreto di idoneità da parte di tale autorità giudiziaria, cui si aggiunge il periodo impiegato per la scelta dell’ente autorizzato da parte degli aspiranti genitori adottivi;
  • 25 mesi per portare a termine la procedura adottiva, a partire dal conferimento di incarico all’ente sino al ricevimento dell’autorizzazione all’ingresso.

Cosa prevede la legge

Ecco i 4 passi principali da effettuare

  1. In Italia gli aspiranti genitori adottivi, come primo passo, devono rivolgersi al Tribunale per i minorenni di competenza territoriale per presentare la dichiarazione di disponibilità all’adozione.
  2. Il Tribunale incarica quindi i Servizi sociali competenti del territorio di conoscere la coppia e di valutarne le potenzialità genitoriali ai fini di redigere una relazione psico-sociale, in grado di fornire al giudice tutti gli elementi utili per la Legge 4 maggio 1983, n. 184 12 decisione.
  3. Una volta ricevuta la relazione il Tribunale convoca i coniugi per un ulteriore approfondimento, cui seguirà il rilascio del decreto di idoneità all’adozione internazionale.
  4. Gli aspiranti genitori adottivi, poi, se intendono avviare un iter adottivo, devono, necessariamente conferire l’incarico, entro un anno dalla notifica del decreto, ad un ente autorizzato dalla Commissione, che dovrà assisterli e seguirli lungo tutto il percorso adottivo; se i genitori lo richiedono anche durante il periodo post adottivo.

La geografia delle adozioni

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