(AGI) - Roma, 10 apr. - La seconda sezione penale della Cortedi Appello di Roma ha lievemente ridotto la pena a SergioCragnotti a 8 anni e 8 mesi di reclusione (rispetto ai noveanni avuti in primo grado) per il crack del gruppo Cirio. Penaconfermata (4 anni di reclusione) per l'ex presidente di Bancadi Roma Cesare Geronzi. La corte, dopo quattro ore di camera di consiglio, ha poiridotto le pene nei confronti di altri imputati, tra cui ilgenero di Cragnotti, Filippo Fucile (da 4 anni e mezzo a 3 annie 10 mesi di reclusione), il figlio dell'ex patron della Lazio,Andrea (da 4 anni di carcere a 2 anni e 4 mesi) e gli exfunzionari della Banca di Roma Pietro Locati e Antonio Nottola,condannati a 2 anni rispetto ai 3 anni e mezzo del primo grado.Lieve sconto di pena (da 3 anni e mezzo a 3 anni e 4 mesi)anche per Ettore Quadrani, gia' consigliere del gruppo Cirio.Il reato, caduto in prescrizione, di bancarotta preferenzialeha fatto uscire di scena gli altri due figli di Cragnotti,Massimo ed Elisabetta. Assoluzione per l'altro ex funzionariodella Banca di Roma, Michele Casella, cui il tribunale avevainflitto 3 anni. Tra le assoluzioni la corte di appello haconfermato quelle per la moglie di Cragnotti, Flora Pizzichemi,per l'ex ad di Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani, e perl'ex componenente del cda di Cirio spa, Riccardo BianchiniRiccardi. Sono stati assolti, perche' il fatto non sussiste, ancheFrancesco Scornajenchi, Gian Luca Marini e Annunziato Scordo, itre componenti del collegio sindacale di Cirio Holdingcondannati in primo grado a 3 anni di reclusione per averdeliberato nel 2001, quale bonus per l'attivita' svolta nellariorganizzazione del gruppo da Andrea Cragnotti, l'importo di500 milioni lire, distratti dalla liquidita' della stessaholding. (AGI) .