Ha lasciato un messaggio dicendo che voleva morire la ragazzina di 13 anni morta suicida a Rimini gettandosi dal balcone di casa. Il fatto e' successo nella notte tra venerdi' e sabato scorso. La procura di Rimini - come di prassi in questi casi - ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di induzione al suicidio per verificare se la ragazzina possa essere stata vittima di maltrattamenti o bullismo. Il tragico gesto sarebbe stato preceduto, una ventina di giorni fa, da un altro tentativo di togliersi la vita.
"Vittima di bullismo perché lesbica" dice l'Arcigay
"La cultura dell'odio caratteristica del bullismo ha fatto un'altra vittima. E' sovrumano immaginare quale pressione deve aver spinto questa ragazza a buttarsi dal balcone di casa, a farle pensare che quella fosse l'unica via di fuga. E' un'esperienza purtroppo molto frequente per le persone lesbiche, gay bisessuali e transessuali quella di diventare il bersaglio delle frustrazioni altrui; molti di noi superano con difficolta' a queste situazioni, e alcuni non ci riescono". Lo afferma Marco Tonti, Presidente Arcigay "Alan Turing" di Rimini.