ADV
La riforma delle tasse varata negli Stati Uniti "rischia di intensificare la competizione fiscale a livello globale, comportando una possibile erosione delle basi imponibili nei Paesi dell'Ue". Vale a dire una riduzione delle entrate fiscali. Lo rivela la Bce in un'anticipazione del Bollettino economico, in cui suggerisce che la riforma impatterà sull'area euro, attraverso "cambiamenti nel panorama fiscale internazionale, le cui conseguenze sono altamente incerte e complesse". Più nel dettaglio la riforma impatterà positivamente a breve termine sull'economia Usa, determinando un rialzo "tra lo 0,5% e l'1,3% del Pil nei prossimi tre anni", mentre gli effetti a lungo termine saranno "più incerti".
ADV
Condividi
ADV