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Una semplice benedizione impartita da un sacerdote ha posto la parola fine alla parabola del feroce padrino di Cosa nostra, Totò Riina, la cui salma era giunta intorno alle 8:15 nel cimitero di Corleone, dopo un viaggio in traghetto da Napoli a Palermo. Il prete è poi andato via e si è proceduto alla sepoltura. L'arcidiocesi di Monreale aveva ribadito a chiare lettere che non era possibile celebrare le esequie poichè il boss, in quanto mafioso e mai pentito, per la Chiesa è scomunicato. Presenti al rito la moglie Ninetta Bagarella e i figli Maria Concetta, Lucia e Salvatore.
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