L’ammartaggio di Perseverance è stato il primo ripreso da telecamere ad alta risoluzione piazzate in vari punti strategici nel modulo di discesa e sul rover.
Si inizia dalla apertura del grande paracadute bianco e rosso (21 metri di diametro) per continuare con il distacco dello scudo termico, seguito dalle prime immagini del suolo marziano dove la sonda si deve posare, dopo essersi sincerata con uno scan radar che il terreno sia quello atteso e non ci siano massi pericolosi.
Poi il rover viene rilasciato dal comparto motore (cui rimane attaccato con i fili della gru spaziale) e le due parti si riprendono a vicenda, infine si vede il polverone sollevato dai motori che da distanza di sicurezza stanno frenando per depositare Perseverance nel luogo prescelto, all’interno del cartere Jazero, vicino alla foce di un antico fiume.
Gli eventi si succedono ad un ritmo tale che si fa fatica a seguire la manovra, tuttavia a ben pensarci i colori del paracadute sono strani. Sarebbe stato normale aspettarsi un paracadute tutto dello stesso colore oppure a cerchi concentrici di colori contrastanti.
Invece le 4 corone circolari sembrano vivere tutte di vita propria. In effetti, l’idea della ripresa ha suggerito ad un esperto di enigmistica e codici del JPL di usare i colori del materiale del paracadute per scrivere un messaggio in codice.
Dopo l’annuncio a sorpresa della presenza del messaggio segreto, dato nella conferenza stampa di presentazione del video il 22 febbraio, ci sono volute 6 ore perché qualcuno risolvesse il codice ed estraesse il messaggio. Questa è la spiegazione twittata dal decodificatore Abela Paf.
Sono tre parole, una per ognuna delle tre corone circolari della parte interna del paracadute di 21 m di diametro. Si tratta di una frase del Presidente Roosevelt Dare mighty things (osa cose grandiose)
Nell’ultima corona, invece, hanno scritto le coordinate del Jet Propulsion Laboratori a Pasadena 34° 11’ 58” N 118° 10’ 31” W. Dicono che sia solo il primo dei messaggi nascosti che Perseverance ha portato su Marte. Vedremo quali saranno i prossimi