Si chiama Fetonte, è un asteroide carbonioso del rispettabile diametro di 5 km e descrive un’orbita robustamente ellittica che lo porta ad intersecare le orbite di Mercurio, Venere, Terra e Marte (attenzione che l’orbita è inclinata di 22 gradi rispetto al piano dove orbitano i pianeti).
Mica male! Passa dal caldo torrido quando è ad appena 20 milioni di km dal Sole, più vicino di Mercurio, al gelo profondo quando è a 360 milioni di km dal Sole, nel punto più lontano del suo cammino, oltre l’orbita di Marte.
È il passaggio ravvicinato al Sole che ha suggerito a Simon Green e John Davies, gli scopritori dell’asteroide 3200, il nome Fetonte, figlio di Apollo che combinò disastri quando si fece prestare il carro del Sole dal papà e ne perse il controllo. Era il 1983 ed i due avevano utilizzato le immagini del satellite IRAS, facendo di Fetonte il primo asteroide scoperto dallo spazio.
I terrificanti sbalzi termici, che Fetonte incontra descrivendo la sua orbita in poco meno di un anno e mezzo, fanno probabilmente frantumare il materiale carbonioso sulla sua superficie e la polvere che si libera forma una coda, quasi fosse una cometa. Potrebbe essere lui la sorgente dei granelli di polvere che, tra il 10 e il 15 di dicembre, producono una pioggia di stelle cadenti che prende il nome di Geminidi (perché sembrano venire dalla costellazione dei Gemelli). Anche questa è una peculiarità di Fetonte. Gli sciami meteorici sono collegati alla polvere liberata dalle comete, ma tutte le regole hanno le loro eccezioni.
Fetonte è classificato come un Potentially Hazardous Asteroid (PHA) ma non è affatto pericoloso. La minima distanza tra la sua orbita e quella della Terra è di 2,9 milioni di km. Gli astronomi chiamano questo parametro E-MOID (Earth Minimum orbit intersection distance) e dal momento che le orbite sono così distanti, Fetonte non costituisce il benchè minimo pericolo.
Se avete letto che Fetonte il 16 dicembre sfiorerà la Terra, state sereni. Si tratta di una notizia vastamente esagerata. Fetonte passerà a 10 milioni di km dalla Terra, una distanza di tutta sicurezza, circa trenta volte più lontano della Luna. Tempo permettendo, si potrà seguire il suo transito ma ci vorrà un telescopio perché l’asteroide sarà centinaia di volte più debole del limite dell’occhio nudo nelle migliori condizioni di cielo buio (e di vista perfetta). Se volete avere idea di cosa sembra il passaggio di un asteroide guardate questa animazione tratta da circa 1 ora di osservazione il 2 dicembre scorso.
Nei prossimi giorni, in prossimità del momento di massimo avvicinamento, l’asteroide sarà certamente più brillante, un puntino splendente che si muove rispetto alle stelle.
Se il freddo non vi fa paura, contattate un gruppo di astrofili nella vostra città e andate a godervi il passaggio di Fetonte senza patemi d’animo. L’asteroide ha un’orbita molto stabile e non seguirà l’esempio delle scapestrato Fetonte mitologico che pretese di guidare il carro del Sole senza esserne capace e fece una brutta fine.