Ha senso parlare di primato della politica sulla scienza (al di là di Barillari)? 
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Ha senso parlare di primato della politica sulla scienza (al di là di Barillari)? 
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La contrapposizione tra scienza e politica

Un'ipotesi, per assurdo, di dominio incontrastato dell scienza

Ma mettere in discussione la realtà scientifica comporta rischi enormi

Ma cancellare il credito a quei dati (alla scienza, quindi alla realtà) è proprio minare alle basi l'idea stessa di politica. Se nulla è credibile, o meglio se tutto vale allo stesso modo, allora non ha nemmeno senso che ci sia qualcuno che cerchi di interpretare la realtà per il bene della collettività.

Se miniamo la credibilità della scienza (che non fa politica, ma spiega la realtà), come potremmo formarci un’opinione? Come potremmo valutare chi ci governa se non ci sono dati, fotografie della realtà su cui discutere? Come potremmo ambire a migliorare un pezzo di realtà se non crediamo più nei dati che ce la raccontano?

Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche in un aforisma diventato piuttosto famoso aveva detto che ‘non esistono più i fatti, ma solo le interpretazioni’. Per alcuni oggi, nell’era della post-verità, stiamo cominciando a sperimentare sulla nostra vita la scomparsa dei fatti. L’oblio della realtà. E non è detto che sia un bene, sicuramente non lo è per la scienza, ma a maggior ragione non lo è per la politica, e per la democrazia.

@arcangeloroc

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