Le cicatrici dei cattolici orientali
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Le cicatrici dei cattolici orientali
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La dura intervista di Hilarion sul problema degli Uniati in Ucraina

Il patriarca greco-ortodosso di Antiochia e tutto l'Oriente Giovanni X Yazigi durante la messa nella chiesa ortodossa Elias di Aleppo
Il patriarca greco-ortodosso di Antiochia e tutto l'Oriente Giovanni X Yazigi durante la messa nella chiesa ortodossa Elias di Aleppo

Le tensioni a Piana degli Albanesi

“Beatissimo Padre - scrive a Papa Francesco un gruppo di fedeli che ha trovato ospitalità sul sito Stilium Curiae del vaticanista Marco Tosatti - dopo un biennio di continui ricorsi presso la Congregazione delle Chiese Orientali e dopo l’umiliazione del silenzio di essa, e dopo aver interpellato altri dicasteri della Santa Sede, senza avere mai ricevuto alcuna risposta, ricorriamo a Vostra Santità quale ultima istanza e quale Vescovo di Roma, che presiede nella carità a tutte le Chiese.
Noi crediamo che la Chiesa Orientale in Piana degli Albanesi alla luce della Orientalium Ecclesiarum del Vaticano II, del magistero ordinario dei Sommi Pontefici (Beato Paolo VI, San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI) meriti rispetto e sia trattata quale membro vitale dell’Una Santa Cattolica ed Apostolica Chiesa.
La testimonianza di fedeltà lunga ben cinque secoli nata dal martirio in terra d’Albania è un segno dell’amore all’unità della Chiesa nella sua diversità. L’odierno Eparca, da Vostra Santità scelto, rappresenta una ferita ecclesiologica ed ecumenica. Vostra Santità giustamente abbraccia e ricerca l’unità con i patriarchi ortodossi; il nostro Eparca purtroppo dà segni di disprezzare, ed umilia in Vostro Nome, la Tradizione della Chiesa Orientale. La cattolicità quindi, è messa in pericolo dai cattolici stessi. Un ritorno alla prassi orientale ortodossa, Santità, ci sembra essere l’unico mezzo per avere il giusto rispetto ed il diritto all’esistenza. È per questo, santità, perché non vediamo nessun’altra soluzione, dopo due anni in cui abbiamo cercato con tutti i mezzi un dialogo che ci è stato negato, che chiediamo un Vostro intervento. Ci affidiamo a Voi, Santità, sicuri che saprete trovare la forma e il modo per ottenere che la nostra comunità possa tornare a un modus vivendi compatibile con la Tradizione orientale, che si è perpetuata fino ad oggi, e che purtroppo le azioni del vescovo Gallaro, coscienti ed incoscienti, stanno mettendo in pericolo gravissimo. Santità, ci aiuti a restare cattolici!”.
Firmato: “i fedeli italo albanesi di Piana degli Albanesi, Palazzo Adriano, Mezzojuso, Contessa Entellina, eredi di padre Giorgio Guzzetta, i fedeli della concattedrale della Martorana di Palermo”.

Gli 800 mila cattolici orientali che in Italia non vogliono farsi latinizzare

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