Hyperion è un sistema di accumulo di energia fotovoltaica in grado di passare dal funzionamento on grid a quello off grid automaticamente, da un sistema cioè autonomo e indipendente dalla rete (che produce energia solo per le utenze a cui è direttamente collegato), ad uno connesso alla rete. Attualmente sul mercato esistono sistemi di accumulo funzionanti in modalità off grid o on grid. I sistemi off grid sono limitati dalla carica della batteria mentre i sistemi on grid, in caso di vuoto di tensione, non sostengono l’utenza. Il sistema, nome per esteso Hyperion - Energy Storage System, ha l'obiettivo di superare questi limiti grazie ad una gestione intelligente delle linee: l’intero funzionamento della macchina infatti è gestito da 3 schede Arduino che, tramite sensori, sono in grado di switchare rapidamente le linee, in base alle necessità.
Soluzioni semplici per lo storage
Hyperion al momento è un prototipo funzionante. Il sistema è installato da un anno nel garage del suo progettista e costruttore Lorenzo Panisi, 27 anni, originario di Reggio Emilia, fisico, cultore di energia fotovoltaica, impiegato come tecnico-ricercatore in un'azienda che si occupa si ricerca e sviluppo nell'ambito dell'elettronica e che costruisce sistemi di storage. "Mentre ero all'Università ho iniziato ad auto-costruirmi dei pannelli fotovoltaici - ha raccontato Panisi - col tempo sono passato alla creazione di semplici sistemi off grid, che ho installato in casa mia e di conoscenti". Poi la scelta di Arduino "per tentare di rendere più intelligente il sistema installato in garage. Volevo superare l'attuale concetto di accumulatori di energia residenziali, cercando di individuare soluzioni semplici agli attuali limiti dei sistemi di storage".
Titano del Sole
Ha spiegato sempre Panisi che "Hyperion deve il suo nome al Titano del Sole, divinità ancestrale dell'Antica Grecia. E un mio progetto, sviluppato in modo indipendente dall'azienda per cui lavoro - ha sottolineato - l'ho candidato alla Maker Faire Rome ed è stato scelto. Quest'anno ero al Padiglione 6 Circular ENI: è stato molto bello". Quanta capacità di accumulo ha Hyperion, quanti pannelli fotovoltaici può sostenere, qual è la potenza del sistema: queste alcune delle curiosità del pubblico che si è affacciato allo stand di Lorenzo. "E' un prototipo che ha una potenza di 2 KW, ma si può anche potenziare, però non è in vendita" ha ribadito Panisi.
Lo controlli con un'app
"Da un sistema di storage ci si aspetta che non faccia notare la sua presenza". Queste le prime impressioni di funzionamento di Hyperion. "Normalmente non ci si accorge che c'è. Da quando è là, in un anno mi avrà fatto risparmiare 30 euro. Perché è piccolo: è collegato a 4 pannelli fotovoltaici da 150 watt l'uno". Il sistema è anche in grado di comunicare con notifiche push, consigliando quale sia il momento migliore per utilizzare gli elettrodomestici o avvisando se i consumi risultino eccessivi. Inoltre si può conoscere il funzionamento in tempo reale di Hyperion tramite un'applicazione per controllare i flussi di energia, comandare il sistema per staccare l’utenza o il fotovoltaico oppure preservare la carica della batteria, controllare il funzionamento dei vari componenti e seguire il consumo e la produzione giornalieri tramite contatori e grafici. È anche possibile anche guidare da remoto l’accensione di dispositivi come l’illuminazione esterna o il riscaldamento di un boiler elettrico. "Presto - ha annunciato - integrerò la possibilità di cedere energia alla cessione in rete grazie alla quale il sistema sarà in grado di cedere in rete l’eccesso di produzione".