Come si è mossa la propaganda digitale dopo lo stupro di Firenze
Post falsi che ritraggono le ragazze, insulti, e i soliti commenti alla Boldrini. I recenti casi di cronaca hanno dato il meglio (o il peggio) degli avvelenatori dei social

In questi ultimi giorni sto guardando la propaganda sui due strupri, o presunti tali, fatti a Rimini e Firenze. Il primo il certo, il secondo per ora meno. E’ incredibile come la propaganda di una certa parte politica si sia mossa pesantemente a favore di una o dell’altra parte. Una delle sintesi migliori arriva come al solito dalla satira. Questo post di Kotiomin ad esempio lo spiega bene. E recita così:
Riassume davvero buona parte di quello che è successo online in queste ore. Meluzzi parla di “messa in scena”. Altri credono che le ragazze siano state ‘pagate’. Immagini false delle due ragazze accompagnano discussioni a difesa dei carabinieri e contro le due studentesse.
Scalpore ha fatto anche la questione dell’assicurazione contro lo stupro. Che un’assicurazione contro lo stupro non era, ma una classica International Student Insurance, generica, che fanno gli studenti che vengono in Italia, che tra le altre clausole prevedono anche il sexual assault. Sarà interessante vedere come si evolve il tutto, guardatelo, secondo me ci troverete dentro tantissimi indizi di quella che sarà la futura propaganda politica.
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