Nel 2011, Marc Andreessen ha scritto nel Wall Street Journal il suo famoso articolo "Why Software Is Eating the World" (perché il software sta divorando il mondo), creando il cliché che "ogni azienda ha bisogno di diventare un'azienda di software".
In un certo senso, l'articolo di Andreessen aveva ragione. Nel 2011, le aziende IT venivano considerate con una certa sufficienza da Wall Street ed Andreessen intendeva dire agli investitori: “Attenzione, queste aziende sono più preziose di quanto si pensi”. Oggi possiamo osservare che buona parte degli investitori ascoltarono il suo consiglio tanto che attualmente le cinque maggiori aziende al mondo per capitalizzazione di mercato sono aziende IT: Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft.
A posteriori possiamo però osservare che Andreessen aveva ragione solo a metà. Non è del tutto vero che il software stia mangiando il mondo: General Electric, ad esempio, lo ha appena dimostrato in modo eclatante: ha investito molto nel software e come risultato l'amministratore delegato e tutti i suoi uomini di fiducia nell’arco di cinque anni sono stati licenziati. Sviluppi simili sono in corso a Intel, P&G ed HP. Possiamo quindi dire che non è solo il software che "mangia il mondo".
Le aziende stanno imparando a loro spese che sviluppare software richiede un modo profondamente diverso di gestire l'organizzazione. Occorre avere un’azienda snella, pronta e rapida ad adattarsi al volo per soddisfare i mutevoli capricci di un mercato effervescente guidato da clienti ogni giorno più esigenti. In una parola, Agile.
Agile è un modo di essere organizzazione che è nato agli inizi del 2000 nell’ambito software e che, come osserva Steve Denning dalle colonne di Forbes ad inizio anno «Sono le aziende che sono veramente Agili a mangiare il mondo (che si facciano chiamare o meno con l'etichetta “Agile")».
In effetti, molte delle grandi aziende IT di successo non utilizzano l'etichetta "Agile" per descrivere il modo in cui vengono gestite. Invece parlano di "Google way" o "la nostra cultura da Startup". Dei cinque grandi, Microsoft è l'eccezione nel prendere un impegno esplicito per l'etichetta "Agile".
Ma esempi strabilianti del nuovo modo di gestire le organizzazioni sono ovunque evidenti. Non sono solo le cinque maggiori società per capitalizzazione di mercato, ovvero Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft ma anche aziende come Airbnb, Etsy, Lyft, Saab, Samsung, Spotify, Tesla, SpaceX e Uber.
In poche parole, non è il software, che sta mangiando il mondo, è il modo di essere tipico di chi è bravo a fare software che sta facendo la differenza.
Cosa significa Organizzazione Agile quindi? La struttura aziendale non è fatta ad organigramma piramidale ma organizzata in piccole squadre con una mission chiara ed un ampio grado di autonomia. L’obbiettivo è, riducendo la burocrazia al minimo assolutamente necessario, quello di rilasciare frequentemente incrementi di prodotto o servizio, in modo da poter verificare come il mercato possa rispondere a quelle innovazioni e anticipare il ritorno dell’investimento il più possibile.
E non solo questo. Ad ogni iterazione le squadre si fermano per analizzare il lavoro svolto e individuare un ambito di miglioramento, che indirizzano immediatamente nell’iterazione successiva, creando così un ciclo virtuoso di miglioramento continuo. Organizzazioni di questo tipo non sono solo estremamente efficienti, mostrando parametri di produttività migliorativi di anche diverse volte rispetto al passato (un celebre libro di Jeff Sutherland si intitola “il doppio del lavoro in metà tempo”), ma sono anche incredibilmente efficaci. La comunicazione avviene in maniera rapida a tutti i livelli e le opportunità di business vengono colte al volo.
E l’Italia? Cosa sta avvenendo nelle aziende del bel paese? Il mondo della finanza è in prima linea su scala globale in questa trasformazione e diversi gruppi internazionali hanno avviato questo processo di cambiamento, alcuni in maniera anche molto esplicita come ad esempio ING Bank Belgio che ha pubblicato dei video in cui illustrano le modalità di riorganizzazione. In Italia si ha notizie da più o meno tutti i principali gruppi bancari su progetti pilota o vere e proprie trasformazioni, e lo scorso Aprile si è tenuta una giornata presso la sede dell’Abi di Milano sul tema. Ma non si parla di sola finanza. Anche Enel ha annunciato un piano di trasformazione su larga scala al convegno Agile for Innovation presso il Politecnico di Milano, ed allo stesso convegno era presente anche Sky Italia e CA Technologies.
In che modo saperne di più? Il prossimo appuntamento rilevante sul tema è senza dubbio all’Università Ca’Foscari di Venezia in occasione dell’Agile Business Day, un evento in cui sempre più aziende Italiane potranno raccontare in che modo si stanno trasformando per restare al passo con i tempi.