Il 'caso Weinstein' del digitale: Robert Scoble si scusa pubblicamente

Il merito del caso che ha sconvolto Hollywood è di aver scoperchiato un mondo di abusi. E la cosa non si fermerà al cinema, o al digitale

Il 'caso Weinstein' del digitale: Robert Scoble si scusa pubblicamente
 (Afp)
 Robert Scoble

Purtroppo in queste ore è emerso un ‘caso Weinstein’ anche nel digital. È quello di Robert Scoble, americano, oggi ha 52 anni, è diventato molto famoso nel 2000 quando ha aperto il suo primo blog. Era molto inserito nel mondo della tecnologia, è nato a un chilometro da Cupertino, la casa madre di Apple, è diventato blogger della Microsoft in un momento in cui era davvero difficile avere notizie e raccontare il dietro le scene delle grandi aziende, soprattutto come Microsoft che allora, nel 2000-2005, era molto chiusa.

Già nel 2015 alcune donne lo avevano accusato di molestie sessuali, specie nei momenti successivi alle conferenze e agli eventi, quando lui si presentava spesso dopo aver bevuto. In quel periodo, ha raccontato successivamente, beveva e fumava spesso marijuana. Ma poi ha dice di aver smesso con questi atteggiamenti. Eppure pare che in realtà in alcuni casi abbia continuato. Una sua  collaboratrice ha detto di essere stata in grande difficoltà perché non aveva molte scelte: o non denunciarlo o andare avanti con la carriera.

Ed è uno degli effetti del caso Weinstein. Che ha fatto emergere molti casi analoghi. Scoble ha appena pubblicato su Facebook un post dove in sostanza si scusa per aver danneggiato molte persone. Ma che farà del suo meglio per migliorare. Weinstein ha scoperto e fatto emergere gli ‘Scoble’, in questo caso nel digitale. Ma magari verranno scoperti anche in altri settori, che oggi nemmeno immaginiamo.



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