di Wang Jing
traduzione a cura di Giovanna Tescione
Roma, 28 sett.- Il popolo cinese da sempre nutre sentimenti profondi per la luna. Lo dimostrano le numerose espressioni nostalgiche di cui da secoli sono ricchi i testi di poesie. Da "Brighter Moon in Hometown" a "deliziosa armonia - fiori sbocciati e luna piena", passando per ancora "la bellezza della luna a miglia di distanza": ognuna di loro mostra uno stretto legame con la luna. La Festa di metà autunno cade il quindicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario lunare cinese, quest'anno ricorrerà il 30 settembre, e unita al 1 ottobre, Festa della Repubblica popolare cinese, regalerà ai cinesi ben otto giorni di vacanza, evento questo alquanto raro.
Tra le feste tradizionali più importanti in Cina, la Festa di metà autunno risale ai primi anni della dinastia Tang, ma ha avuto una vera e propria evoluzione sotto la dinastia Song. È il giorno in cui la luna raggiunge la sua massima pienezza simboleggiando per questo la famiglia riunita nel suo insieme, e dando alla celebrazione anche il nome di "festa della riunione familiare". La tradizione vuole che ogni famiglia la sera della festa si riunisca per ammirare l'astro argenteo.
In quanto alle origini, ci sono molte leggende a riguardo, ma la più famosa è quella di Chang'e, moglie dell' infallibile arciere del cielo Houyi. Secondo la mitologia Chang'e volò in cielo dopo aver ingerito di nascosto la pillola dell'immortalità che il marito aveva rubato dalla Regina Madre dell'Ovest. Tuttavia Chang'e, pur avendo il dono dell'immortalità, poteva avere solo un Coniglio di Giada a farle compagnia sulla luna e si pensa che le voci del popolo durante le offerte alla luna della Festa di metà autunno servivano a placare, seppur lievemente, la solitudine della signora della luna Chang'e. La Cina ha addirittura dato alla prima sonda per l'esplorazione lunare il nome "Chang'e 1", segno che nemmeno gli astronauti più moderni riescono a fare a meno dei propri legami con le tradizioni popolari.
Per il popolo il cibo è il paradiso e nella gioiosa Festa di metà autunno non potevano mancare le prelibatezze tradizionali: i famosi "dolcetti della luna", che non solo stuzzicano il palato, ma vengono dati in dono ad amici e parenti. I ripieni dei dolcetti della luna sono molteplici, possono essere sia salati che dolci, ma il ripieno originale era crema di dattero, crema di fagioli dolci o i cinque noccioli. La "dolcezza" è sempre stata il sogno e il desiderio degli umani nella loro vita, e nell'antichità i filosofi la ritenevano una delle parole più perfette e che meglio si combinavano alla parola "bellezza", per questo i cinesi hanno l'abitudine di dire "dolce e amabile vita". Ed è per questo motivo che all'interno di un piccolissimo dolcetto della luna sono racchiusi tutti i desideri e le speranze dei cinesi riguardo la famiglia e la felicità.
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