(AGI) - Roma, 7 nov. - Tubercolosi, malaria, scabbia: "vecchie"malattie che credevamo debellate e che invece tornano a colpireanche in Italia. Questo uno dei temi al centro del congressoNazionale della SIMIT, Societa' Italiana di Malattie Infettivee Tropicali, che si aprira' domenica 8 novembre e che sisvolgera' presso il Centro Fieristico Le Ciminiere, a Catania,sino all'11 novembre. Accanto ad altre questioni allarmanti: ilproblema delle infezioni da germi multiresistenti, cherappresenta una vera e propria piaga nazionale e mondiale, lasostenibilita' dei costi per la cura dell'epatite C, ilproblema dell'Hiv, sempre rilevante e attuale. I migranti,segnalano gli esperti, ci ripropongono sovente patologie gia'conosciute alle nostre latitudini fino a qualche decennio fa:la scabbia, patologia facile da trattare in quanto nonnecessita di ricovero, ma sono sufficienti delle pomate; alcuniarrivano con problematiche tubercolari, spesso a causa dellepessime condizioni in cui sono costretti a viaggiare. Ma ilrischio di infezione aumenta anche con altri virus, che possonoessere molto pericolosi, addirittura letali."La sede diCatania, citta' di frontiera, permettera' al Congresso disollevare il tema dell'accoglienza dei migranti - spiegaCarmelo Iacobello, Direttore UOC Malattie Infettive dellaAzienda Ospedaliera Universitaria V. Emanuele - Ferrarotto - S.Bambino - in un particolare momento storico. Una sceltaoculata, visto che Catania si e' distinta per l'accoglienza deimigranti senza turbamenti sociali o spinte xenofobe. Lapresenza dei migranti provenienti dall'Africa, contrariamente aquanto si pensa comunemente, non rappresenta un rischioaggiuntivo sulla incidenza di malattie infettive contagiose etrasmissibili rispetto a quanto siamo stati abituati a vederefino ad oggi. L'incremento dei casi di tubercolosi infatti, e'da attribuire, in gran parte, all'invecchiamento dellapopolazione residente e alla presenza di comorbidita' oconcomitanti terapie immunosoppressive che favoriscono lariattivazione della infezione tubercolare". Quanto allamalaria, e'' una patologia sempre presente, soprattutto almondo, e ogni anno uccide circa un milione di persone. Ilturismo internazionale rende questa problematicaparticolarmente attuale, in quanto spesso i viaggiatori noncompiono una corretta profilassi. "Aumenta la resistenza degliantibiotici al germe della malaria - spiega Massimo Andreoni,Presidente SIMIT - In Italia ci sono solo casi di importazioneo casi eccezionali che coinvolgono persone che vivono inprossimita' degli aeroporti, a causa di zanzare che viaggianoin aereo. Nonostante questo si tratta comunque di cifremodeste, seppur pericolose, circa un centinaio di casiall'anno, ma si crede che a breve potrebbe arrivare un vaccinosulla malattia". Piu' allarmante il caso della Tbc: "I casisono molto frequenti, con dati preoccupanti - spiega il Prof.Andreoni - i microbatteri tubercolari sono resistenti a tutti ifarmaci, e questa malattia sta diventando sempre piu' didifficile trattamento. Per fortuna esistono ditte farmaceuticheche si stanno interessando alla produzione di nuovi farmaci".(AGI).