(AGI) - Washington, 17 lug. - Le persone che parlano due o piu'lingue hanno piu' materia grigia in alcune parti del cervello,responsabili dell'attenzione e della memoria a breve termine.Ma non c'e' alcuna differenza se la seconda lingua e' quelladei segni. Almeno questo e' quanto emerso da uno studio delMedical Center della Georgetown University di Washington DC,pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex. In passato siriteneva che i bambini bilingue potevano essere svantaggiatiperche' la presenza di due vocabolari si pensava potessecompromettere lo sviluppo del linguaggio. Ma una ricercarecente ha dimostrato che i bambini che parlano almeno duelingue hanno un rendimento migliore nei compiti che richiedonoattenzione e memoria a breve termine rispetto ai compagnimonolingue. Ora il nuovo studio ha trovato che i poliglottihanno piu' materia grigia, dimostrando che gestire due o piu'lingue puo' cambiare il cervello. "Abbiamo scoperto chel'esperienza con due lingue e la maggiore necessita' dicontrollo cognitivo per usarle in modo appropriato comporta deicambiamento nel cervello dei bilingui spagnolo-inglese rispettoai monolingui di lingua inglese", ha detto Guinevere Eden, cheha coordinato lo studio. "E in effetti abbiamo osservato unamaggiore presenza di materia grigia nei bilingui nelle regionifrontali e parietali del cervello coinvolte nel controlloesecutivo", ha aggiunto. Queste differenze di materia grigia,secondo i ricercatori, potrebbero essere spiegate dallemaggiori esperienze di chi parla piu' lingue. (AGI)