(AGI) - Salvador di Bahia, 6 lug. - In pochi, al 119' diOlanda-Costarica, avrebbero scommesso sulla calcolata mossa diLouis Van Gaal. Come si puo' far entrare cosi', a freddo, unportiere di riserva a pochi secondi dalla serie di rigori chevale una semifinale mondiale? Eppure la decisione del ct degliOranje e' risultata azzeccatissima e Tim Krul e' diventato uneroe a sorpresa: quei due rigori parati dal portierone delNewcastle (un armadio alto quasi due metri) nella serata (o,meglio, in quella manciata di minuti) di San Salvador di Bahiahanno trasformato la sua prestazione da anonima inindimenticabile. "Ho realizzato un sogno, ho sperimentatoun'emozione incredibile. Van Gaal mi aveva avvisato, era tuttopreparato e sapevo che avrei avuto questa chance", confessa.Dal dischetto e' diventato quasi insuperabile: con il suoatteggiamento indisponente ha messo ulteriore pressione suimalcapitati costaricani, con Ruiz e soprattutto Umana che hannopagato a caro prezzo anche i movimenti 'alla Grobbelaar' sullalinea di porta dell'olandese, bravo comunque a intuire anche letraiettorie degli altri tre tiri. Olanda in semifinale,Costarica a casa. La decisione di Van Gaal (che comunque hagia' spiegato che contro l'Argentina tornera' Cillessen tra ipali) e' risultata azzardata quanto decisiva, e non risultanoprecedenti in campo internazionale. Per risalire a un fattoanalogo bisogna andare a 18 anni fa, non era Salvador ma lostadio Zaccheria di Foggia e l'allora tecnico del Castel diSangro, Osvaldo Jaconi, poco prima dei rigori con l'Ascoli (sidecideva la promozione in Serie B) tolse il portiere Roberto DeJuliis (che non la prese affatto bene) inserendo PietroSpinosa, mai sceso in campo per l'intera stagione. Soluzionecoraggiosa, folle e fortunata, Spinosa paro' il rigore decisivoa Milana e il Castel di Sangro centro' la storica promozione.Ando' peggio invece al tecnico del Greuther Furth, che nellasemifinale di Coppa di Germania del 2013 contro il BorussiaDortmund inseri' Jasmin Fejzic al 118' proprio sperando nel suointuito dagli 11 metri: non ne ebbe il tempo, perche' losfortunato portiere appena entrato prese gol, anzi autogol,perche' il tiro di Guendogan impatto' sul palo e poi sulla suaschiena prima di entrare in porta. (AGI)