A meta' degli anni Novanta, durante il suo tour 'History', Michael Jackson viaggiava gia' con una mini-clinica al seguito, con tanto di potenti sedativi e anche un anestesista pronto a curare la sua insonnia cronica. Mentre vengono ultimati i dettagli del funerale della popstar, che si terranno martedi' prossimo allo Staples Center di Los Angeles, emergono nuovi particolari sulla dipendenza di Jacko dai farmaci.
Secondo i media Usa, nella farmacia della casa dove risiedeva a Holmby Hills e' stato trovato anche il Propofol, un potente anestetico usato per addormentare i pazienti prima di interventi chirurgici, ma anche come cura palliativi ai malati terminali in preda a crisi di panico o a cui restano pochi giorni da vivere. Gia' nei giorni scorsi, un'infermiera che aveva lavorato per Jackson aveva raccontato come il cantante facesse uso del farmaco e l'avesse piu' volte implorata di fornirglielo per poter dormire. Una dipendenza che evidentemente si era creata negli anni. L'anestesista Neil Ratner, che accompagno' la popstar durante il tour "History" di 82 date in tutto il mondo nel biennio 1996-1997 conservava nella sua camera d'albergo tutte le apparecchiature usate per monitorare i segni vitali di Jackson (quando il cantante era addormentato) e persino l'attrezzatura per le flebo.
Intanto continuano i preparativi per la commemorazione funebre, nell'arena dove giovano i Lakers di Los Angeles: la cerimonia, che dovrebbe ricordare la vita dell'artista, sara' preceduti da una privata per la famiglia. I biglietti per lo Staples Center saranno in parte distribuiti gratuitamente (11.000), mentre il resto, anch'essi gratis, si potranno recuperare su Internet. I fan del cantante e le televisioni di tutto il mondo stanno intanto gia' assediando l'esterno dell'Hollywood Hills Forest Lawn Cemetery, ma la famiglia non ha ancora reso noto il luogo della sepoltura della salma.