I pulcini sanno fare piccoli calcoli aritmetici: lo rivela uno studio condotto da ricercatori italiani e la notizia, pubblicata sulla rivista "Proceedings of the Royal Society B", non e' un pesce d'aprile. Un gruppo di scienziati dell'universita' di Padova, in stretta collaborazione con colleghi dell'universita' di Trento, ha dimostrato la competenza numerica dei pulcini e la loro capacita' di aggiungere o sottrarre oggetti che spariscono dietro gli schermi. La ricerca, andata avanti per oltre due anni, si e' basata su acquisizioni rilevate nel decennio precedente. "Gia' sapevamo che i pulcini seguivano gli oggetti che scomparivano e recentemente avevamo dimostrato che tendono ad avvicinarsi a gruppi di oggetti piu' grandi", spiega Lucia Regolin, studiosa del comportamento animale. "La necessita' e' probabilmente dettata da esigenze ecologiche legate alla sopravvivenza (per esempio, il gruppo aiuta a trovare il cibo o a mantenere la termoregolazione)".
Per i loro mini-test aritmetici, i ricercatori hanno utilizzato i contenitori delle sorprese delle uova Kinder appesi a un filo sottile. Il pulcino era stato allevato per alcuni giorni assieme a un gruppo di palline e quindi attraverso il processo dell'imprinting (il fenomeno magistralmente descritto da Konrad Lorenz) aveva sviluppato un attaccamento sociale verso tali oggetti. Nel primo esperimento, le palline venivano fatte scomparire dietro a uno di due schermi: messo in una scatolina trasparente, il pulcino osservava da fermo i ricercatori che muovevano lentamente le palle facendole scomparire, due dietro uno schermo e tre dietro un altro; e una volta aperta la scatola, il pulcino riusciva a dirigersi esattamente dove era scomparso il maggior numero di palline. "I pulcini si avvicinavano al gruppo piu' numeroso anche se dovevano fare affidamento sulla loro memoria per capire quale schermo scegliere", spiega la Regolin. Nel secondo esperimento, lo stesso risultato si e' ottenuto anche impiegando stimoli diversi (ovvero quadratini bidimensionali) che permettevano di escludere che i pulcini scegliessero sulla base di indizi non numerici (l'area e il perimetro erano stati uguagliati tra i due gruppi).
Ma non e' finita: in un terzo esperimento, alcune delle palle gia' scomparse dietro a uno schermo venivano in un secondo tempo trasferite da una parte all'altra e si e' visto che i pulcini riuscivano a mantenere il conteggio delle palle che erano state spostate, per capire quale schermo nascondesse il gruppo piu' consistente. Anche alla fine del secondo spostamento "i pulcini sceglievano correttamente, aggiornando la rappresentazione del numero degli oggetti presenti dietro uno schermo, e questo semplicemente basandosi su spostamenti avvenuti in tempi successivi".
Aprile 2009