E' morto all'eta' di 95 anni Mark Felt, la 'gola profonda' del piu' grande scoop della storia del giornalismo: l'uomo che, con le sue rivelazioni, guido' Bob Woodward nel portare alla luce lo scandalo Watergate. Felt e' morto nel sonno in un ospizio non lontano dalla sua residenza, a Santa Rosa, in California. La nipote Joan Felt ha riferito che, dopo un'abbandonante colazione, ha detto che era stanco e si e' ritirato a riposare; e non si e' piu' svegliato. Felt era il 'numero 2' dell'Fbi quando, con le sue soffiate, comincio' ad aiutare i reporter del 'Washington Post', Bob Woodward e Carl Bernestein, nel raccontare gli scheletri nell'armadio dell'amministrazione Nixon. Le 'soffiate' che 'The
Washington Post', grazie a Felt, racconto' giorno dopo giorno tra il 1972 e il 1973 causarono uno scandalo che, nell'agosto 1974, spinse alle dimissioni Richard Nixon, un fatto senza precedenti nella storia del Paese.
Ironia della sorte, lo stesso Felt fu condannato nel 1980 -dopo un processo nel quale Nixon, nonostante fosse stato tradito dal suo ex-vicedirettore dell'Fbi, testimonio' a suo favore- per aver autorizzato lo spionaggio dei terroristi del 'Weather Underground' e dei loro famigliari; ma alcuni mesi piu' tardi, fu graziato dal presidente Ronald Reagan. L'identita' di 'gola profonda' - soprannome nato da un film pornografico dell'epoca- era conosciuta solo da Woodward (durante i mesi delle rivelazioni, Bernestein non lo incontro' mai) che aveva promesso a Felt di non rivelare il suo segreto se non dopo la sua morte. E invece fu lo stesso Felt nel 2005 che rivelo' la sua identita' con una lunga intervista pubblicata da 'Vanity Fair'. I tre protagonisti dello scoop si erano riuniti il mese scorso a Santa Rosa; e quella era stata l'occasione in cui Bernestein aveva per la prima volta incontrato la loro fonte.
Dicembre 2008