Da mascotte adorata dai tedeschi e dal mondo intero a una bestia pronta ad azzannare anche un bambino. E' la metamorfosi subita nel giro di quattordici mesi dall'orsetto Knut, allevato nello zoo berlinese con il biberon dopo essere stato respinto dalla madre, e diventato adesso un animale alto 1,70 e del peso di 140 chili.
Il quotidiano 'Bild', che per mesi con i suoi reportage ne ha fatto una star internazionale, adesso parla di una bestia feroce, come testimonia una fotografia che ritrae Knut sporgere il capo dall'acqua e mostrare i denti a un bimbo che lo saluta da dietro il vetro della gabbia. Il piccolo Adrian, 3 anni, accompagnato dal nonno ieri pomeriggio allo zoo, si era entusiasmato alla vista del magnifico orso bianco di cui gli avevano parlato e per attirare la sua attenzione aveva battuto con la manina contro lo scudo trasparente: poi la delusione e la paura quando Knut ha continuato con le fauci spalancate gli si e' avventato.
Gli altri ospiti hanno preso le difese dell'orso, ritenendo che fosse stato disturbato, e hanno esortato il nonno di Adrian ad allontanarsi con il piccolo. "Hanno inveito contro di noi", ha raccontato al giornale 'Bild' il signor Uwe Rieckehr, 54 anni, "hanno insistito affinche' ce ne andassimo per evitare che Knut si ferisse il naso battendo contro il vetro di protezione".
Lo zoologo Thomas Pietsch ha spiegato che ormai l'orso polare Knut non e' piu' un cucciolo innocuo e che quindi, come tutti gli altri esemplari della sua specie, "rimane estremamente pericoloso per la sua forza e per le zanne aguzze, indipendentemente dal fatto che e' nato in cattivita' ed e' stato allevato con il biberon". Gli orsi polari "sono animali carnivori e non esiterebbero, se affamati, a divorare una persona". Della stessa opinione un altro zoologo, Andre' Schuele: "Knut e' una bestia feroce e non c'e' da meravigliarsi che volesse azzannare il bambino". Ogni giorno Knut consuma 14 chili di cibo, tra carne, pesce, frutta e verdura.
Febbraio 2008