Gli stilisti spesso dimenticano che il loro lavoro consiste nel fare belle le donne. Parola di Giorgio Armani. "Sono tornato a considerare prima di tutto le donne” ha detto il grande stilista all'Agi al termine della sua sfilata primavera-estate 2009 nell'ambito della settimana della moda a Milano. “Gli stilisti – ha aggiunto - spesso dimenticano che il loro lavoro e' destinato ad abbellire le donne. Anch'io a volte mi sono fatto trascinare da qualche tendenza non del tutto logica. Ora però sono tornato a fare le cose che amo, e mi sembra che sia la strada giusta". E il pubblico che ha ammirato le sue creazioni, ispirate a un “romanticismo moderno”, per usare le parole del maestro, sembra dargli ragione. "Il trionfo di un grande. Come definire la classe, la bellezza, la magia? Tra tanti, lui ha certamente qualcosa in piu'".
È stato il commento di Mariangela Melato al termine della sfilata, e il suo entusiasmo restituisce bene il calore con cui la collezione primavera-estate 2009 di Armani e' stata accolta. "Nelle sue sfilate - ha continuato l'attrice - ci sono momenti di puro teatro. L'entrata, l'attesa, l'uscita, l'incedere di queste donne meravigliose. Se un giorno Armani si volesse cimentare anche nella regia io sarei senz'altro disposta a interpretare una parte per lui". E a sfilare? "Chissa', mai dire mai nella vita. Se lui facesse una performance con me, poi sarei disposta persino a sfilare, ma solo dopo". Ad applaudire Armani anche tanti altri vip come l'attrice Cate Blanchett, bellissima e inavvicinabile, la cantante Solange, la nuotatrice Federica Pellegrini, Mariagrazia Cucinotta, Lucrezia Lante della Rovere e la regina del giornalismo di moda Anna Wintour, la direttrice di Vogue che ha ispirato le vicende del romanzo, poi diventato film, "Il diavolo veste Prada".
Settembre 2008