(AGI) - Roma, 13 mar. - Seconda fumata nera, nulla di fatto perl'elezione del nuovo Papa. Si va alla quarta votazione pereleggere il successore di Benedetto XVI. La fumata e' arrivataalle 11 e 37, quando ormai non si pensava che ci sarebbe statoil segnale di esito del voto dopo la prima delle due votazionipreviste in mattinata. Il nulla di fatto significa che,probabilmente, nell'urna i 115 elettori si sono divisi tra piu'candidati, per pesare la forza elettorale di ciascuno. Sembraindebolirsi la posizione di Angelo Scola, mentre salgono quelledel brasiliano Odilo Scherer, dello statunitense Timothy Dolane dello spagnolo Santos Abril y Castello. Crescono anche lequotazioni del cardinale africano Peter Turkson. Gli occhidell'Africa e degli africani nel mondo sono puntati, infatti,su San Pietro dopo settimane segnate dal dibattito sulla stampaafricana, dell'elezione di un eventuale Papa nero. Il nome cheha calamitato le speranze del continente e' quello di PeterTurkson, ghanese, 64 anni, ordinato cardinale da Giovanni PaoloII nel 2003 e attuale presidente del Pontificio consiglio dellagiustizia e della pace. "L'Africa e' pronta per un Papa nero",ha sentenziato un sondaggio condotto dalla Cnn in Africa, maper quanto il nome di Turkson si ripeta, non viene dimenticatala sua intervista alla stessa emittente che associo'l'omosessualita' alla pedofilia. "Il sistema tradizionaleafricano ha protetto e protegge la popolazione dalla tendenzadella pedofilia - aveva dichiarato Turkson - perche' in moltecomunita', in molte culture africane, l'omosessualita' equalsiasi relazione fra persone dello stesso sesso, non sonotollerate". Parole che hanno fatto insorgere comunita' gay eassociazioni a difesa dei diritti umani. Nonostante cio'Turkson non perde il suo sostegno. A Roma nei giorni scorsisono spuntati manifesti che invitano i cardinali a votare perlui, mentre da Los Angeles, Kwame Appiah Boateng politicooriginario del Ghana e candidato alle elezioni della Californianel 2014, ha dichiarato, "i ghanesi nel mondo dovrebberopregare perche' Turkson diventi Papa in modo da rafforzare lamoralita' nel mondo". Anche in Ghana guardano al Vaticano."Turkson e' stato parroco, vescovo ed e' un cardinale per lagente. Se Dio vorra' diventera' il Papa della gente", hadichiarato alla France Press padre Jospeh Arthur, reggentedella Cattedrale di Cape Coast in Ghana, cittadina in cui halavorato Turkson per 17 anni. Anche dai vescovi d'Angola arrival'invito ad una maggiore apertura mentale. "E' necessario unpo' rompere quella visione che un Papa deve essere di undeterminato paese o di un determinato continente - hadichiarato all'Agi don Manuel Imbamba, arcivescovo di Saurimo eportavoce della Conferenza episcopale di Angola - la Chiesa e'in tutto il mondo, percio' se arrivasse un Papa africano odell'america, c'e' bisogno che non si veda questa cosa come unoscandalo, come la fine del mondo o come una cosa atipica". L'Africa insomma e' pronta e ritiene che anche il mondo losia. Il sondaggio della Cnn mostra che il 61% di africaniritiene che il mondo sia pronto ad un Papa nero. Riguardo alleconseguenze che un eventuale Papa africano potrebbe portare inVaticano, il sondaggio rivela che il 50% degli africani pensache la Chiesa sarebbe piu' conservatrice mentre il 22% ritieneche lo sarebbe meno. "Un Papa africano porterebbe piu' unita'nel continente e fiducia negli africani", ha dichiarato unagiovane dello Zimbabwe intervistata nel sondaggio. Mentre inSudafrica questo argomento ha gia' stancato qualcuno. "Perche'dobbiamo ancora stupirci sei i neri hanno successo nellasocieta' bianca - scrive un lettore del sito sudafricano News24 - sia che si parli di Obama, Venus Williams, Tiger Wood o diun futuro Papa?". .