Quanti eroi sconosciuti (sacerdoti e marinai)
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Quanti eroi sconosciuti (sacerdoti e marinai)

Quanti eroi sconosciuti (sacerdoti e marinai)

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(AGI) - Torino, 18 mag. - Un'Italia di eroi sconosciuti chehanno contribuito a farla grande con la loro generosita', avolte anche con il sacrificio della vita. La raccontano duelibri presentati al Salone di Torino: "Martiri per amore",della giornalista di Avvenire Chiara Genisio, edito dallePaoline, e "uomini della Marina. Dizionario Biografico(1861-1946)" di Paolo Alberini e Franco Prosperini, entrambiammiragli, pubblicato a cura dell'Ufficio Storico della MarinaMilitare. Il primo rievoca la storia di due preti, don GiuseppeBernardi e don Mario Ghibaudo, uno quasi cinquantenne e l'altropoco piu' che ventenne, morti nella strage di Boves in Piemontequel tragico giorno del 19 settembre del 1943, primo eccidionazista in Italia. "Ho potuto raccontare - spiega ChiaraGenisio ai microfoni di Radio Vaticana - che cosa e' accadutoquel giorno e soprattutto chi sono questi due personaggi: duepreti normali ma che in un momento drammatico della loro vita edella vita del loro Paese sono rimasti dove dovevano essere, aproteggere il gregge contro i lupi. Per questo e' stata avviatadalla Chiesa la causa per il riconoscimento del martirio. Maper la gente di Boves e per molti altri, santi lo sono gia',perche' furono individuati perche' indossavano la talare nera:vennero presi di mira dai nazisti e colpiti proprio nel momentoin cui il viceparroco, il piu' giovane, don Mario Ghibaudostava benedicendo il corpo di uno dei suo compaesani appenaammazzato per mano di un nazista". Il Dizionario Biografico redatto dai due ammiragli trattainvece degli uomini di ogni grado, corpo e categoria -ufficiali, sottufficiali, marinai - e dei civili vicini allavita della Marina, che si sono particolarmente distinti nelcorso della vita di questa affascinate Forza Armata, una RegiaMarina prima e una Marina Militare poi, in continuita' diazione, di spirito e di ideali. Il volume annovera queipersonaggi che, soprattutto nel periodo successivo alla nascitae alla formazione della Nazione, hanno trasceso il semplicecampo professionale per affermarsi come politici, diplomatici,studiosi, esploratori, sportivi, artisti, rientrando di dirittonella piu' vasta e generica accezione di "italiani illustri".Il taglio temporale, nell'intento di garantire imparzialita' digiudizi e di scelta, abbraccia un periodo limitato masignificativo, dal 1861 al 1946, che prende avvio dall'unita'nazionale fino alla proclamazione della repubblica, lungo unarco di tempo - ottantacinque anni - molto travagliato erilevante di storia patria (guerre, di cui due di indipendenza,tre coloniali, due mondiali, una crisi economica e sociale cheha interessato continenti e l'avvento di un regimedittatoriale). L'opera che si e' avvalsa della vasta moledocumentale e iconografica dell'Ufficio Storico della MarinaMilitare, oltre a recepire le aspettative della Forza Armata,sia in termini divulgativi, sia di approfondimento storico,tende anche ad avvicinare un vasto pubblico per il quale laconoscenza degli uomini che hanno dato lustro alla Marina o chesono stati protagonisti di particolari eventi, rivesteinteresse e attesa. Il lavoro degli autori si richiama aivalori di "Patria e Onore" che sono tradizionale appannaggio dichi tuttora indossa, o ha indossato nel corso della propriaesistenza, l'uniforme blu mare. (AGI).
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